Agaricus annae Pilat (1951)
Inviato: gio 3 gen 2008, 0:02
Agaricus annae Pilat (1951)
- ho avuto avuto la fortuna di incontrare questa rarissima specie pochi giorni fa, in una radura di un bosco collinare (circa 300 mt slm), misto di latifoglie (Castanea sativa, Quercus pubescens e Quercus ilex); le caratteristiche peculiari di questa specie di Agaricus, appartenente alla Sezione Sanguinolenti, sono:
colorazioni della superficie pileica e delle fibrillosità/squamosità che la adornano molto pallide, verso il centro ocraceo/brunastre, altrove sfumantesi al biancastro, biancastro-sporco.
lamelle inizialmente bianche, poi rosa-carnicino, infine brunastro/rossastre, filo lamellare più pallido.
gambo profondamente infisso nel terreno, piuttosto slanciato, ad andamento cilindriceo, molto raramente con base un poco più larga; superficie bincastra, un poco squamulosa verso la base, ma presto nuda, per sfregamento subito un poco rossastra, ma presto imbrunente.
anello a gonnellino supero, semplice e piuttosto stretto e fragile, posto in alto sul gambo, bianco-biancastro.
carne al taglio con un arrossamento lieve, spesso solo una sfumatura di rosa/rossastro e odore molto lieve (fungino-fruttato?)
spore piuttosto grandi (intorno ai 8-10 x 5-6 micron) ad andamento ellittico, con apicolo evidente, lisce, guttulate.
Cheilocistidi molto numerosi, cilindracelo, ma soprattutto claviformi
- è questo un Agaricus molto vicino alle specie del gruppo “silvaticus/langei”, si distingue abbastanza agevolmente dalle specie citate per le colorazioni molto pallide, delle superfici, della carne al taglio, per l’habitus stipitale, cilindraceo, profondamente infisso nel terreno; per la struttura dell’anello.
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- ho avuto avuto la fortuna di incontrare questa rarissima specie pochi giorni fa, in una radura di un bosco collinare (circa 300 mt slm), misto di latifoglie (Castanea sativa, Quercus pubescens e Quercus ilex); le caratteristiche peculiari di questa specie di Agaricus, appartenente alla Sezione Sanguinolenti, sono:
colorazioni della superficie pileica e delle fibrillosità/squamosità che la adornano molto pallide, verso il centro ocraceo/brunastre, altrove sfumantesi al biancastro, biancastro-sporco.
lamelle inizialmente bianche, poi rosa-carnicino, infine brunastro/rossastre, filo lamellare più pallido.
gambo profondamente infisso nel terreno, piuttosto slanciato, ad andamento cilindriceo, molto raramente con base un poco più larga; superficie bincastra, un poco squamulosa verso la base, ma presto nuda, per sfregamento subito un poco rossastra, ma presto imbrunente.
anello a gonnellino supero, semplice e piuttosto stretto e fragile, posto in alto sul gambo, bianco-biancastro.
carne al taglio con un arrossamento lieve, spesso solo una sfumatura di rosa/rossastro e odore molto lieve (fungino-fruttato?)
spore piuttosto grandi (intorno ai 8-10 x 5-6 micron) ad andamento ellittico, con apicolo evidente, lisce, guttulate.
Cheilocistidi molto numerosi, cilindracelo, ma soprattutto claviformi
- è questo un Agaricus molto vicino alle specie del gruppo “silvaticus/langei”, si distingue abbastanza agevolmente dalle specie citate per le colorazioni molto pallide, delle superfici, della carne al taglio, per l’habitus stipitale, cilindraceo, profondamente infisso nel terreno; per la struttura dell’anello.
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