Leocarpus fragilis
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Re: Leocarpus fragilis
ciao a tutti,
si tratta di una delle poche specie di myxo che si possono determinare senza microscopio.
Leocarpus fragilis (Dicks.) Rostaf. (1875), Physaraceae
Imyxo sono considerati funghi da qualcuno e protozoi da altri.
Oggi è molto di moda parlare di "analisi molecolare, DNA, RNA ribosomiale, ecc.
Sono tutte tecniche ancora in fase di sperimentazione che però proprio per questo, consentono una facile carriera a chi ne può far uso nelle Università ed enti di ricerca.
Dove lavoro, ci sono alcune persone che fanno solo questo...una noia mortale! Sostengono a spada tratta che il loro punto di vista è infallibilmente esatto e tutto il resto del mondo sbaglia...magari hanno anche ragione ma....
La moderna tassonomia, pur ancora con tanti problemi irrisolti, è strumento per molta atra gente che si occupa di analisi ambientale e suoi applicativi.
Questa gente non può far affidamento su criteri, peraltro ancora con errori dell'ordine del 50%, basati su indagini difficili da fare, molto costose in quest'epoca di recessione economica globale ed innaplicabili per motivazioni di ordine pratico.
Questa gente, che si parla solo tra di loro, che fanno cadere tutte le informazioni dall'alto, crea solo disordine e rende innaplicabile lo strumento usato.
Propongo pertanto di conservare, almeno per qualche anno ancora, la vecchia tassonomia basata sulle caratteristiche morfologiche accertate come stabili e lasciar star, per ora, queste elucubrazioni nate già con un margine d'errore molto alto ed una applicabilità quasi nulla.
Per quanto riguarda i myxo, il discorso è ancora in discussione.
Dal punto di vista molecolare, possiamo subito considerare Ceratiomyxa come affine alle specie appartenenti ad Acrasiales, pur essendo su di un ramo filogenetico distante, mentre il resto dei veri myxomycetes (myxogastromycetidae) possono esser considerati divisi in due (o forse 3) ragruppamenti, tutti però derivati ed ancora molto vicini agli ascomiceti lievitiformi.
Ora, se vogliamo metter i myxo nei protozoi, bene, ma allora facciamo altri due regni, uno per i Zigomiceti e l'altro per i Basidiomiceti.
Visto che qualsiasi suddivisione ha pari dignità, perchè no?
Gli acrasiomiceti andrebbero in un altro regno ancora e tanto per far più casino estrapoliamo Uredinales e Ustilaginales dai basidiomiceti eTaphrynales dagli asco...servirebbe a qualcosa?
a presto
franco
si tratta di una delle poche specie di myxo che si possono determinare senza microscopio.
Leocarpus fragilis (Dicks.) Rostaf. (1875), Physaraceae
Imyxo sono considerati funghi da qualcuno e protozoi da altri.
Oggi è molto di moda parlare di "analisi molecolare, DNA, RNA ribosomiale, ecc.
Sono tutte tecniche ancora in fase di sperimentazione che però proprio per questo, consentono una facile carriera a chi ne può far uso nelle Università ed enti di ricerca.
Dove lavoro, ci sono alcune persone che fanno solo questo...una noia mortale! Sostengono a spada tratta che il loro punto di vista è infallibilmente esatto e tutto il resto del mondo sbaglia...magari hanno anche ragione ma....
La moderna tassonomia, pur ancora con tanti problemi irrisolti, è strumento per molta atra gente che si occupa di analisi ambientale e suoi applicativi.
Questa gente non può far affidamento su criteri, peraltro ancora con errori dell'ordine del 50%, basati su indagini difficili da fare, molto costose in quest'epoca di recessione economica globale ed innaplicabili per motivazioni di ordine pratico.
Questa gente, che si parla solo tra di loro, che fanno cadere tutte le informazioni dall'alto, crea solo disordine e rende innaplicabile lo strumento usato.
Propongo pertanto di conservare, almeno per qualche anno ancora, la vecchia tassonomia basata sulle caratteristiche morfologiche accertate come stabili e lasciar star, per ora, queste elucubrazioni nate già con un margine d'errore molto alto ed una applicabilità quasi nulla.
Per quanto riguarda i myxo, il discorso è ancora in discussione.
Dal punto di vista molecolare, possiamo subito considerare Ceratiomyxa come affine alle specie appartenenti ad Acrasiales, pur essendo su di un ramo filogenetico distante, mentre il resto dei veri myxomycetes (myxogastromycetidae) possono esser considerati divisi in due (o forse 3) ragruppamenti, tutti però derivati ed ancora molto vicini agli ascomiceti lievitiformi.
Ora, se vogliamo metter i myxo nei protozoi, bene, ma allora facciamo altri due regni, uno per i Zigomiceti e l'altro per i Basidiomiceti.
Visto che qualsiasi suddivisione ha pari dignità, perchè no?
Gli acrasiomiceti andrebbero in un altro regno ancora e tanto per far più casino estrapoliamo Uredinales e Ustilaginales dai basidiomiceti eTaphrynales dagli asco...servirebbe a qualcosa?
a presto
franco
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Re: Leocarpus fragilis
Ciao Franco! ben riletto
Ciao
Gianni
Ciao
Gianni
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Re: Leocarpus fragilis
Grazie Fra'