Clathrus ruber P. Micheli ex Pers.
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Clathrus ruber P. Micheli ex Pers.
Clathrus ruber P. Micheli ex Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: [241] (1801)
Sinonimi:
Clathrus cancellatus Tourn. ex Fr., Syst. mycol. (Lundae) 2(2): 288 (1823)
Sul terreno in bosco misto di latifoglie, Sassuolo (Mo), 70 m.s.l., 19.09.2010
Questo curioso fungo ,a forma di palla rotonda od ovale, si sviluppa sottoterra in una specie di uovo globoso biancastro, che a maturità compare in superficie fessurandosi e lasciando fuoriuscire un ricettacolo reticolato rosso vivo o rosato (endoperidio). Esso è formato da rami intrecciati appiattiti, di consistenza spugnosa, porosa e molle, la cui superficie interna a maturità si ricopre di una gleba deliquescente verdastra contenente le spore.
Come altri appartenenti alla famiglia delle Phallaceae , emana un cattivo odore, putrido,che attira gli insetti i quali, nutrendosi della gleba, provvedono a disperderne le spore.
Sinonimi:
Clathrus cancellatus Tourn. ex Fr., Syst. mycol. (Lundae) 2(2): 288 (1823)
Sul terreno in bosco misto di latifoglie, Sassuolo (Mo), 70 m.s.l., 19.09.2010
Questo curioso fungo ,a forma di palla rotonda od ovale, si sviluppa sottoterra in una specie di uovo globoso biancastro, che a maturità compare in superficie fessurandosi e lasciando fuoriuscire un ricettacolo reticolato rosso vivo o rosato (endoperidio). Esso è formato da rami intrecciati appiattiti, di consistenza spugnosa, porosa e molle, la cui superficie interna a maturità si ricopre di una gleba deliquescente verdastra contenente le spore.
Come altri appartenenti alla famiglia delle Phallaceae , emana un cattivo odore, putrido,che attira gli insetti i quali, nutrendosi della gleba, provvedono a disperderne le spore.
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Re: Clathrus ruber P. Micheli ex Pers.
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Re: Clathrus ruber P. Micheli ex Pers.
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Re: Clathrus ruber P. Micheli ex Pers.
faccia interna del ricettacolo
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Re: Clathrus ruber P. Micheli ex Pers.
gleba verdastra deliquescente in formazione
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Ultima modifica di patty il mar 21 set 2010, 1:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Clathrus ruber P. Micheli ex Pers.
Cellule globose che formano il ricettacolo
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Re: Clathrus ruber P. Micheli ex Pers.
Le spore, cilindriche, lisce, verdastre, con piccolissime guttule, 5-6 x 1,5-2 µ
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Re: Clathrus ruber P. Micheli ex Pers.
Dall’ HERBARIO NOVO di Castore Durante , medico botanico che pubblicò nel 1585 questo erbario, descrivendo le piante medicinali dell’Europa e delle Indie Orientali ed Occidentali, e divulgandone le conoscenze botaniche e medico-farmacologiche dell’epoca.
Scorrendo i nomi delle piante, si trova anche la voce “FONGHI”, e in particolare troviamo il “ FONGO CORALLOIDE”, che, per la sua forma inconsueta e il colore, molto dissimile da quei funghi comunemente veduti, aveva attratto evidentemente l’ attenzione dello studioso: trattasi presumibilmente di Clathrus ruber. Da notare, nella xilografia, la presenza di un serpente, chiara indicazione che “vien posto tra i fonghi venefici”.
Testo originale:
“ FORMA. Nasce il fongo Coralloide, rappresentando la forma d’un ovo di gallina, mentre esce di terra, di colore di neve: ha la radice sottile, bianca, divisa in molte fibre molto sottili, con la quale si sostenta, & tira a sé il nutrimento necessario: quell’ovo, o vagina, mentre si matura, si và a poco, a poco rompendo, & aprendo: & d’indi come una borsa vanno uscendo li rametti, tagliandosi l’un l’altro per obliquo, & unendosi in forma reticolata, di color rosso, che paiono tanti rami di coralli intrecciati uno con l’altro: ma quella sua mirabile maestà, & bellezza vien oscurata, & corrotta da un fetidissimo odore del quale spira.
LOCO. Nasce alla fine d’Aprile in luoghi humidi, vicini all’acque, tra i canneti.
QUALITA’. Vien posto tra i fonghi venefici. “
Scorrendo i nomi delle piante, si trova anche la voce “FONGHI”, e in particolare troviamo il “ FONGO CORALLOIDE”, che, per la sua forma inconsueta e il colore, molto dissimile da quei funghi comunemente veduti, aveva attratto evidentemente l’ attenzione dello studioso: trattasi presumibilmente di Clathrus ruber. Da notare, nella xilografia, la presenza di un serpente, chiara indicazione che “vien posto tra i fonghi venefici”.
Testo originale:
“ FORMA. Nasce il fongo Coralloide, rappresentando la forma d’un ovo di gallina, mentre esce di terra, di colore di neve: ha la radice sottile, bianca, divisa in molte fibre molto sottili, con la quale si sostenta, & tira a sé il nutrimento necessario: quell’ovo, o vagina, mentre si matura, si và a poco, a poco rompendo, & aprendo: & d’indi come una borsa vanno uscendo li rametti, tagliandosi l’un l’altro per obliquo, & unendosi in forma reticolata, di color rosso, che paiono tanti rami di coralli intrecciati uno con l’altro: ma quella sua mirabile maestà, & bellezza vien oscurata, & corrotta da un fetidissimo odore del quale spira.
LOCO. Nasce alla fine d’Aprile in luoghi humidi, vicini all’acque, tra i canneti.
QUALITA’. Vien posto tra i fonghi venefici. “
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Re: Clathrus ruber P. Micheli ex Pers.
Bellissimo fungo, Patty, che io ho avuto la fortuna di trovare una sola volta, parecchi anni fa, nelle mie zone, ed in un'altra occasione, che risale anch'essa ad un passato remoto, in quel di Milano Marittima.
Complimenti per la bellissime foto.
Erminio
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Re: Clathrus ruber P. Micheli ex Pers.
...Bellissime immagini Patty!....
Poi questo Testo (descrizione quasi perfetta, efficacissima direi ) e la Tavola che lo accompagna...
....hanno una sapore così antico ed arcano...che ogni volta che vado a rileggerlo...avverto come sottili brividi di mistero-stregonesco-micologico....non so se sono riuscito a rendere l'idea....
P.S.: posso permettermi di salvare l'immagine della pagina del testo antico sul mio computer?
Poi questo Testo (descrizione quasi perfetta, efficacissima direi ) e la Tavola che lo accompagna...
Testo originale:
“ FORMA. Nasce il fongo Coralloide, rappresentando la forma d’un ovo di gallina, mentre esce di terra, di colore di neve: ha la radice sottile, bianca, divisa in molte fibre molto sottili, con la quale si sostenta, & tira a sé il nutrimento necessario: quell’ovo, o vagina, mentre si matura, si và a poco, a poco rompendo, & aprendo: & d’indi come una borsa vanno uscendo li rametti, tagliandosi l’un l’altro per obliquo, & unendosi in forma reticolata, di color rosso, che paiono tanti rami di coralli intrecciati uno con l’altro: ma quella sua mirabile maestà, & bellezza vien oscurata, & corrotta da un fetidissimo odore del quale spira.
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QUALITA’. Vien posto tra i fonghi venefici. “
....hanno una sapore così antico ed arcano...che ogni volta che vado a rileggerlo...avverto come sottili brividi di mistero-stregonesco-micologico....non so se sono riuscito a rendere l'idea....
P.S.: posso permettermi di salvare l'immagine della pagina del testo antico sul mio computer?
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Re: Clathrus ruber P. Micheli ex Pers.
Grazie Erminio e Fabio
Ammiro la natura praticamente da quando sono nata ... …e ancora oggi continuo a stupirmi di quanta bellezza e ingegno ci mostra in tutte le sue forme!
Caro Fabio, la lettura dei libri antichi, con argomento le scienze naturali, ricchi corredi di superstizioni, false credenze, singolari e fantastiche interpretazioni sulla natura,
ha per me un fascino enorme.
Per fortuna oggi internet ci mette a disposizione moltissimi libri che altrimenti non avrei possibilità di consultare o guardare, e poi ci sono le copie anastatiche e quella da cui proviene la mia foto è appunto una di queste .
Certo che puoi salvare l’immagine del fungo coralloide sul tuo PC: anzi, se mi dai un e-mail, te la invio più pesante!
Patty
Ammiro la natura praticamente da quando sono nata ... …e ancora oggi continuo a stupirmi di quanta bellezza e ingegno ci mostra in tutte le sue forme!
Caro Fabio, la lettura dei libri antichi, con argomento le scienze naturali, ricchi corredi di superstizioni, false credenze, singolari e fantastiche interpretazioni sulla natura,
ha per me un fascino enorme.
Per fortuna oggi internet ci mette a disposizione moltissimi libri che altrimenti non avrei possibilità di consultare o guardare, e poi ci sono le copie anastatiche e quella da cui proviene la mia foto è appunto una di queste .
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Patty
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Re: Clathrus ruber P. Micheli ex Pers.
Ciao Patty, carissima! Ti ringrazio tanto per la tua gentilezza!patty ha scritto: Caro Fabio, la lettura dei libri antichi, con argomento le scienze naturali, ricchi corredi di superstizioni, false credenze, singolari e fantastiche interpretazioni sulla natura,
ha per me un fascino enorme.
Certo che puoi salvare l’immagine del fungo coralloide sul tuo PC: anzi, se mi dai un e-mail, te la invio più pesante!
Patty
Ti capisco perfettamente....hanno lo stesso identico fascino anche per me, quasi ipnotico!!
Ti mando per MP il mio indirizzo email
Ancora grazie, a presto