Adelphella babingtonii (Berk.) Pfister, Matočec & I. Kušan
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Re: Adelphella babingtonii (Berk.) Pfister, Matočec & I. Kuš
patty, generalmente, quando l'amiloidia è debole e diffusa su tutta la superficie dell'asco, essa può essere posta in evidenza, lavorando su exiccata. In genere è sufficiente reidratare il frammento in una soluzione di KOH un pò più concentrata del solito (direi un 10%, tanto non serve a misurare ma solo per evidenziare l'amiloidia ...) lasciando agire per un tempo lungo (magari anche alcune ore, quindi lavare molto bene e più volte con acqua ed infine montare aggiungendo il Melzer (od il Lugol) e dopo alcuni minuti osservare.
Te lo posso dire con sicurezza perchè il primo anno che Domenico Garofoli ed io trovammo Peziza subisabellina (poi inserita in Pachyella e quindi ritornata in Peziza), osservando sul fresco, l'amiloidia degli aschi ci sfuggì completamente. Quando la riprendemmo in inverno essa saltò fuori tanto che gli aschi mostravano la loro bella parete blu. Facendo delle prove giungemmo alla conclusione che essa è resa più evidente dall'azione di una base forte usata come rigonfiante.
Quindi sono convinto che nella storia dell'amiloidia più o meno incostante in Pachyella (ed in alcune Peziza ad amiloida diffusa) c'entrino molto il materiale usato (fresco o secco), la modalità di preparazione del vetrino, il tempo di reazione, ecc...
Una prova da fare, avendo a disposizione esemplari freschi, è quella di trattare la "fettina" con KOH od Nh4OH un pò concentrati lasciandolp agire per un pò di tempo, lavare per bene ed a lungo e quindi aggiungere il Melzer: magari funziona pure così !
Te lo posso dire con sicurezza perchè il primo anno che Domenico Garofoli ed io trovammo Peziza subisabellina (poi inserita in Pachyella e quindi ritornata in Peziza), osservando sul fresco, l'amiloidia degli aschi ci sfuggì completamente. Quando la riprendemmo in inverno essa saltò fuori tanto che gli aschi mostravano la loro bella parete blu. Facendo delle prove giungemmo alla conclusione che essa è resa più evidente dall'azione di una base forte usata come rigonfiante.
Quindi sono convinto che nella storia dell'amiloidia più o meno incostante in Pachyella (ed in alcune Peziza ad amiloida diffusa) c'entrino molto il materiale usato (fresco o secco), la modalità di preparazione del vetrino, il tempo di reazione, ecc...
Una prova da fare, avendo a disposizione esemplari freschi, è quella di trattare la "fettina" con KOH od Nh4OH un pò concentrati lasciandolp agire per un pò di tempo, lavare per bene ed a lungo e quindi aggiungere il Melzer: magari funziona pure così !
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Re: Adelphella babingtonii (Berk.) Pfister, Matočec & I. Kuš
Arrivo lungo ma leggo con piacere tutto anche il lavoro che non conoscevo
Grazie Patty splendida!
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Re: Adelphella babingtonii (Berk.) Pfister, Matočec & I. Kuš
Grazie Arturo e grazie Giorgio per le cose che hai scritto.
ho messo a seccare il campione proprio ieri sera, perchè ormai cominciava la muffetta.
Spero di ricordarmi fra qualche tempo di fare una prova secondo quanto hai detto e se ti interessa un pezzetto secco per fare anche tu una prova,te lo farò avere
Ora so davvero tante cose su questa adelphella!!
Patty
ho messo a seccare il campione proprio ieri sera, perchè ormai cominciava la muffetta.
Spero di ricordarmi fra qualche tempo di fare una prova secondo quanto hai detto e se ti interessa un pezzetto secco per fare anche tu una prova,te lo farò avere
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Re: Adelphella babingtonii (Berk.) Pfister, Matočec & I. Kuš
Una simile bellezza merita la Galleria: http://www.actafungorum.org/acta/actaga ... =84&icon=0
Gianni
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Re: Adelphella babingtonii (Berk.) Pfister, Matočec & I. Kuš
ma in sostanza in cosa differisce questo nuovo genere da Pachyella ?
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Re: Adelphella babingtonii (Berk.) Pfister, Matočec & I. Kuš
grazie patty, magari la prossima volta che ci incontriamo.
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Re: Adelphella babingtonii (Berk.) Pfister, Matočec & I. Kuš
ciao Patty
sono rimasto senza parole e affascinato dalle tue foto
averle lasciate in frigo ah contribuito alla giusta maturazione
a me al contrario capita raramente
complimenti ancora
Danilo
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averle lasciate in frigo ah contribuito alla giusta maturazione
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Re: Adelphella babingtonii (Berk.) Pfister, Matočec & I. Kuš
questa me la ero dimenticata, nascosta in un angolino ,Ruspista ha scritto: averle lasciate in frigo ha contribuito alla giusta maturazione
ma è maturata al punto giusto
Grazie Danilo.