Raccolta n° 1070 di Vasileios

[Mario]

Anche in questo caso le caratterisctiche macroscopiche devo desumerle dalle foto inviatemi da Vasileios.
Il cappello misura 1,5 cm e si presenta con aspetto lanoso, fibrille non propriamente rimose e di colore bruno-violaceo, che lasciano vedere un fondo più chiaro; sul disco si sollevano squamule concolori alle fibrille, ed il margine del cappello evidenzia la presenza del velo, peralro intuibile anche sul resto del cappello.
Le lamelle, a quanto pare, presentano sfumature anch'esse violacee.
Il gambo non è ben interpretabile, ma mi sembra che sia cilindrico, regolare, con tonalità brune dalla metà in giù, ma con sfumature viola nella parte piùalta, dove è presente la pruina.
Le spore, amigdaliformi, 10/11 x 5/6,5 micron
Cistidi imeniali 55/80 x 12/16 micron
Caulocistidi nel terzo superiore
Presenza di paracistidi catenulati, con l'ultimo elemento leggermente allungato.
A mio parere siamo nelle Lilacinae attorno ad Inocybe phaeocomis (Pers.) Kuyper var. phaeocomis,( Inocybe cincinnatula kuhner.)

[Mario]

Particolare del disco

[Mario]

Elementi della caulocute A

[Mario]

B

[Mario]

Comincio la carrellata dei caulocistidi

[Mario]

Continua

[Mario]

Questo è verso l'attaccatura delle lamelle

[Mario]

Ora tocca alle lamelle

[Mario]

Continua

[Mario]

Un cheilocistidio

[Mario]

Pleurocistidi

[Mario]

Ancora loro

[Mario]

Pleurocistidio x 1000

[Mario]

Un altro

[Mario]

Dimenticavo i paracistidi!

[Mario]

Para B

[Mario]

Para C

[Mario]

Ecco le spore

[Mario]

Ultimo scatto sulle spore.
Mi aspetto un proficuo e costruttivo confronto, anche perchè ho molti dubbi sulla determinazione di questa raccolta.

[Erminio]

Ciao Mario, indubbiamente siamo nelle Lilacinae. Secondo il parere di Bon, a causa del rivestimento pileico vistosamente e completamente squamuloso, l'Inocybe da te postata potrebbe essere interpretata come I. cincinnata ss. Lange. I soggetti raffigurati dall'autore danese nella tavola 111h (Flora Agaricina Danica) presentano infatti un habitus che ben si conviene alla tua Inocybe. Bon segnala come buona rappresentazione della medesima manifestazione di cincinnata anche la tav. 732/2 di Bresadola (Icon. Mycol.). Anche secondo me siamo in presenza di una manifestazione un poco atipica di I. cincinnata (= I. phaeocomis var. phaeocomis ss. Kuyper). La cinncinnatula di Kuhner (Oyo, 1955, pag. 76) presenta la superficie pileica esente da squamulosità.
Con amicizia.
Erminio

[Mario]

Pienamente d'accordo con te, Erminio, ho accennato alla cincinnatula unicamente perchè riportata nel testo di Stangl con un prefisso " t.a. " che non so cosa voglia dire.
Mi fà piacere che tu sia sulla mia stessa strada di determinazione, infatti come tu stesso fai notare, la Inocybe cincinnata sensu Lange, e la Inocybe phaeocomis Kuyper var. phaeocomis, sono la medesima cosa. Il mio dubbio riguardava il contorno sporale.
Con stima ed amicizia

[Pat]

la présende de caulocystides pigmentées milite beaucoup pour I.cincinnata, en effet..théoriquement, I. cincinnata a des lames sombres, mais beaucoup de récoltes montrent que ce caractère n'est pas constant. On peut s'interroger sur les différences réelles avec I. obscura...


amcalement

patrice

[Erminio]

Le differenze tra cincinnata ed obscura sono da ricercarsi nelle dimensioni più grandi nella seconda e nel profilo sporale: regolare in cincinnata, ristretto all'apice in obscura.
a tutti
Erminio