Forum Acta Plantarum

Orchidaceae: Bletilla
Bardello (RA), 5 m, mag 2007
Foto di N. Merloni

Rinvenuta al Bardello (costa ravennate) lo scorso maggio, in occasione di un monitoraggio su Orchis palustris, insieme a N. Merloni; le foto sono sue.
Sono riconoscibili anche le spighe di Schoenus nigricans.
Direi che si tratta del primo rinvenimento italiano (e forse europeo).
La "popolazione" (ma realisticamente si tratta di diffusione per via vegetativa) era formata da 3 scapi e da numerose fusti fogliosi. Il tutto sembra in buona salute e in espansione, ma non mostra comportamento invasivo.
Una nuova inquilina esotica se non altro piuttosto gradevole dal punto di vista estetico.
La notizia del rinvenimento è in corso di pubblicazione nei "Quaderni di studi e notizie di storia naturale della Romagna"

AleAle

Mi era stata segnalato un popolamento persistene a Izano (CR) lungo la sponda di una roggia, poi scomparso a seguito di interventi di manutenzione della riva. Qualche esemplare era stato prelevato dalla guardia ecologica che mi aveva segnalato il fatto e me ne diede un paio perchè la determinassi. Da almeno tre anni fiorisce ogni anno in vaso, ma il trasferimento che ho tentato nel mio bosco non ha avuto successo, probabilmente perchè in ambiente troppo arido (o perchè le arvicole si mangiano quasi tutti i bulbi e rizomi delle geofite che cerco di immetervi?). Comunque non ho mai segnalato la cosa e la priorità resta tua.
Franco.

Eggià, caro Franco, la notizia voleva anche "provocare" reazioni.
Ero sinceramente convinto che una piantina così non poteva essere stata individuata da noi per la prima volta.
Tra l'altro, ho cercato qua e là in letteratura e sul web e non ho trovato altri accertamenti per l'Europa.
Spesso capita di effettuare rinvenimenti importanti e di non renderli noti. Per mille ragioni (nel mio caso: soprattutto la pigrizia).
Adesso invece preferisco rendere pubblici i dati che ritengo significativi.
Al di là delle priorità di scoperta (che comunque fanno piacere) penso che sia giusto far circolare le informazioni.

Un saluto cordiale

Ale

complimenti Ale! Bel ritrovamento. E' corretto far girare le informazioni, DOPO la pubblicazione. A me, purtroppo, la cosa è sfuggita anche se conosco un posto dove prospera da 20 anni..............il mio giardino!!!
ciao, franco

Anche per me la pigrizia gioca un ruolo importante nelle mancate segnalazioni. Le ricerche bibliografiche, il dover aderire a norme redazionali spengono l'entusiasmo della scoperta.
Molti miei ritrovamenti interessanti sono rimasti nell'ambito della mailing list di floragarz.net o compaiono negli elenchi floristici della mia home page http://floragarz.net/~giordana/.
Quindi mi piace e trovo importante diffondere le informazioni, ma preferisco fare un'uscita in più che scrivere una nota per l'Informatore Botanico.
Questo forum trovo sia un ottimo mezzo per diffondere le notizie a chi è interessato ad averle. Gli aspetti formali e le rivendicazioni di priorità mi lasciano freddo.

Ne approfitto per mostrare che aspetto ha oggi Bletilla striata nel mio vaso, dove ha iniziato da poco a risvegliarsi dal letargo invernale.

Come promesso:
La storia tassonomica di B.striata & Bletilla hyacinthina :
Epidendrum tuberosum Lour. 1763
Limodorum striatum Thunb 1784
Cymbidium hyacinthinum (Thunb.)Swartz 18
Cymbidium striatum (Thunb.)Swartz 1799
Bletia hyacinthina (Willd.) R.Br. 1813
Bletia striata (Thunb.)Druce 1917
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…………………………………………………….
Bletilla hyacinthina (S.m.) Rchb.f. 1878
Bletilla striata (Thunb.)Rchb.f. 1878
Da quel momento pur con varie vicissitudini le revisioni tassonomiche si sono evolute, per poi ritornare giustamente alle diagnosi del 1878, mandando nell’oblio nomi come Gyas humilis e ,di recente (1958), Jimensia striatum . In Cina i cormi di B.striata sono utilizzati per risolvere problemi polmonari , alleviare il dolore delle scottature e cauterizzare le ferite sanguinanti.
Bletilla striata si distingue dalle altre 9 Bletilla,accettate come buona specie, per l’embrione caratterizzato da un cotiledone rudimentale e vascolarizzato (caratteristica posseduta solo da altre 5 specie ,su circa 30.000 , di orchidea). Le orchidee normalmente sono prive di endospermo all’embrione, mentre in B. striata ci sono cellule endospermali che persistono anche nel seme. Caratteristica è l’apertura contemporanea della capsula matura lungo sei linee di fessurazione.
Foto di Gianfranco Bedoschi:

Brutta fotografia scandita : alla quale segue B.hyascinthina

Ecco.un valido esemplare:

Da quello che vedo mi sembra di capire che anche il ritrovamento cremonese sia da ascriversi a B.hyacinthina. Posto un paio di foto per conferma.

Crema (CR), mag 2008
Foto di Franco Giordana

Coltivata in vaso trapiantando i pseudotuberi raccolti da un popolamento naturalizzato nei presssi di Izano (CR).

Rilevo anche che in IPNI Bletilla hyacinthina non è presente, mentre lo è Bletia hyacinthina considerato come sinonimo di Bletilla striata.
So anche che il sito è in fase di aggiornamento...
Franco

Per quello che è l'abitus rilevabile nelle fotografie postate posso confermara B.hyacinthina
Per la tassonomia la situazione è complicata da decine e decine di revisioni effettuate in vari tempi , ed io sospetto ,senza mai rileggere la diagnosi iniziale.
Ho avuto modo di verificare di persona le differenze quando ancora esisteva la Collezione Alessandrini Franguelli , grandi amanti delle orchidee tropicali, e anche riproduttori ,con perizia nella tecnica meristematica e della semina. Purtroppo con la morte dei due coniugi la collezione si è smembrata emigrando in varie parti d'Europa. I Royal Kew Garden hanno in coltivazione , come loro abitudine per ogni pianta censita, le due specie con i nomi distinti.
Ciò fino alla prossima revisine : B.hyacinthina è ben stabilizzata ,B.striataè ancora in revisione, c'è chi vuole spostarla in Bletia purpurea, e poi?
Per rispondere invece all'altro amico che chiedeva ciò che so sulle orchidee naturalizzate devo dire che tutto ciò che si trova è frutto dell'intervento umano e ha un tempo di sopravvivenza limitato. So di C.calceolus che ha vissuto non più di 4 anni ,di plejone che in località con temperatura sempre sopra i 6 C° sopravvivono, con Cymbidium sp e Paphiopedilum insigne, ma l'ambientazione tipo Bletilla ritengo resti isolata.

Analogamente ad "European Garden Flora", anche il volume delle Orchidaceae (del 2009) della nuova "Flora of China" tratta Bletilla hyacinthina come sinonimo completo di B. striata.

Gabriele