Russula queletii
-
- Principiante
- Messaggi: 209
- Iscritto il: mar 14 apr 2009, 13:20
- Cognome: Del Rosario
- Nome: Valerio
- Provenienza: Chieti
- Località: Chieti
Russula queletii
In bosco misto (acc.. ) di pino e abete rosso (con prevalenza di quest'ultimo). Odore fruttato. Sapore acre. Lamelle chiare. Ho pensato a queletii perchè il colore delle lamelle di sardonia e torulosa dovrebbe essere più carico (o sbaglio ?).
- Allegati
-
- 1.jpg (132.33 KiB) Visto 11019 volte
-
- Principiante
- Messaggi: 209
- Iscritto il: mar 14 apr 2009, 13:20
- Cognome: Del Rosario
- Nome: Valerio
- Provenienza: Chieti
- Località: Chieti
Re: Russula queletii
Le lamelle ed il gambo decisamente pulverulento
- Allegati
-
- 2.jpg (105.64 KiB) Visto 11017 volte
-
- Principiante
- Messaggi: 209
- Iscritto il: mar 14 apr 2009, 13:20
- Cognome: Del Rosario
- Nome: Valerio
- Provenienza: Chieti
- Località: Chieti
Re: Russula queletii
poi però seccando il colore delle lamelle e della base del gambo è cambiato.
Ciao
Valerio
Ciao
Valerio
- Allegati
-
- 3.jpg (114.29 KiB) Visto 11016 volte
-
- Senior
- Messaggi: 2928
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 22:11
- Cognome: ------
- Nome: Gianni
- Provenienza: Udine
Re: Russula queletii
A che altitudine e` stata trovata? Quanto acre era?
Le lamelle di R.sardonia diventano rosse se ci passi sopra con la normale ammoniaca. Questa prova te la farebbe escludere .
Personalmente sono d'accordo per R.queletii
Ciao
Gianni
Le lamelle di R.sardonia diventano rosse se ci passi sopra con la normale ammoniaca. Questa prova te la farebbe escludere .
Personalmente sono d'accordo per R.queletii
Ciao
Gianni
-
- Principiante
- Messaggi: 209
- Iscritto il: mar 14 apr 2009, 13:20
- Cognome: Del Rosario
- Nome: Valerio
- Provenienza: Chieti
- Località: Chieti
Re: Russula queletii
Ciao Gianni
l'altitudine era circa 1200 m. L'intensità dell'acredine non saprei dirtela, nel senso che a me è parsa non molto accentuata, ma ho tenuto il pezzetto in bocca per poco tempo. Torulosa è da escludere ? Più tardi, se trovo tempo, provo a chiedere alla micobotanica teatina (la locale associazione micologica) se sono così gentili da lasciarmi usare il microscopio per una analisi delle spore. In tal caso è possibile evidenziare la presenza di creste e connessioni anche senza melzer ? La reazione delle lamelle all'ammoniaca si produce anche sul secco ?
Grazie e ciao
Valerio
l'altitudine era circa 1200 m. L'intensità dell'acredine non saprei dirtela, nel senso che a me è parsa non molto accentuata, ma ho tenuto il pezzetto in bocca per poco tempo. Torulosa è da escludere ? Più tardi, se trovo tempo, provo a chiedere alla micobotanica teatina (la locale associazione micologica) se sono così gentili da lasciarmi usare il microscopio per una analisi delle spore. In tal caso è possibile evidenziare la presenza di creste e connessioni anche senza melzer ? La reazione delle lamelle all'ammoniaca si produce anche sul secco ?
Grazie e ciao
Valerio
-
- Senior
- Messaggi: 2928
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 22:11
- Cognome: ------
- Nome: Gianni
- Provenienza: Udine
Re: Russula queletii
Io la escluderei ma e` solo una mia opinioneValerio Del Rosario ha scritto:Torulosa è da escludere?
Credo che in rosso congo ci voglia un po' di occhio in piu` In acqua mi sembra difficile.Valerio Del Rosario ha scritto: In tal caso è possibile evidenziare la presenza di creste e connessioni anche senza melzer?
SiValerio Del Rosario ha scritto: La reazione delle lamelle all'ammoniaca si produce anche sul secco ?
Ciao
Gianni
-
- Senior
- Messaggi: 3580
- Iscritto il: sab 1 dic 2007, 18:58
- Cognome: Stefani
- Nome: Giampietro
- Provenienza: Italia
Re: Russula queletii
Ciao Valerio,Valerio Del Rosario ha scritto:In bosco misto (acc.. ) di pino e abete rosso (con prevalenza di quest'ultimo). Odore fruttato. Sapore acre. Lamelle chiare. Ho pensato a queletii perchè il colore delle lamelle di sardonia e torulosa dovrebbe essere più carico (o sbaglio ?).
se c'era il peccio, al 90% è R. queletii.
Per R. torulosa o sardonia penso sia ancora troppo presto.
Per il melzer, puoi recarti persso la farmacia dove sei solito andare e farti preparare una soluzione iodio-iodurata in queste proporzioni
Acqua distillata 20cc
Iodio 0,5 gr.
Ioduro di potassio 1,5 gr.
Se poi trovi il cloralio prendilo in grani ed aggiungilo in pochi grani su un vetrino ad un paio di gocce della soluzione che nel frattempo è diventata Melzer.
Ma il cloralio non è indispensabile.
Ciao
Giampietro
-
- Principiante
- Messaggi: 209
- Iscritto il: mar 14 apr 2009, 13:20
- Cognome: Del Rosario
- Nome: Valerio
- Provenienza: Chieti
- Località: Chieti
Re: Russula queletii
Grazie a tutti per le informazioni. Oggi ho provato a fare della microscopia. Ho utilizzato del melzer che, però, credo sia stato preparato già moolto tempo fa. Inoltre non ho praticamente nessuna esperienza di microscopia. I risultati sembrerebbero avvalorare la tesi di R. queletii. Focheggiando non ho notato infatti creste o connessioni che unissero le verruche. Posto una foto (quasi -incomprensibile) delle spore a 400x. Quella a 1000x aveva ancora meno dettagli
Ciao
Valerio
@ Giampietro
Ho provato a chiedere a diverse farmacie di prepararmi il melzer ma per ora non ne ho trovata nessuna che potesse soddisfare la mia richiesta
Ciao
Valerio
@ Giampietro
Ho provato a chiedere a diverse farmacie di prepararmi il melzer ma per ora non ne ho trovata nessuna che potesse soddisfare la mia richiesta
- Allegati
-
- 1.jpg (109.28 KiB) Visto 10970 volte
-
- Senior
- Messaggi: 2928
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 22:11
- Cognome: ------
- Nome: Gianni
- Provenienza: Udine
Re: Russula queletii
Dalla foto purtroppo non si possono trarre conclusioni ma se hai visto tu che non ci sono connessioni ...
Il melzer comunque anche se preparato da molto tempo qualcosa ha fatto
Ciao
Gianni
Il melzer comunque anche se preparato da molto tempo qualcosa ha fatto
Ciao
Gianni
-
- Senior
- Messaggi: 9128
- Iscritto il: dom 3 giu 2007, 23:15
- Cognome: Baiano
- Nome: Giorgio
- Provenienza: Italia
- Località: Asti
Re: Russula queletii
il Melzer ha funzionato perfettamente, infatti le ornamentazioni sporali sono nere.
Per le foto a 1000X (usando l'obiettivo 100X) c'è il problema che non si ha "profondità di campo", quindi bisognerebbe scattare più foto variando ogni volta di pochissimo, la messa a fuoco.
Inoltre ovviamente, l'obiettivo 100X è ad immersione d'olio, quindi bisogna, prima dell'osservazione, porre sul vetrino coprioggetto una goccia di olio apposito che dopo l'uso va tolto con una cartina di quelle per pulire le lenti (ad esempio cartine kodak che vendono gli ottici od i negozi di fotografia), pulendo poi la lente dell'obiettivo con qualche goccia di etere o di miscela alcool-etere, ecc... Il liquido da usare dipende dal tipo di colla impiegato per incollare le lenti dell'obiettivo e, sovente, è indicato sul manuale d'uso del microscopio.
Comunque, anche una foto scattata a 400X si può utilizzare "croppandola", cioè, ritagliandone la parte che contiene i particolari da evidenziare (ad esempio una parte di dimensioni 400x300 pixel) in modo da ingrandirla (800x600) come è la dimensione massima accettata dal forum.
In questo modo si ha un ingrandimento di 4x. Ovviamente l'ingrandimento massimo che si può fare dipende dalla risoluzione della foto (numero di megapixel) quindi bisognerà usare la risoluzione massima consentita dalla fotocamera.
Con molte fotocamere di oggi (anche compattine) che raggiungono risoluzioni di 10-12 MP, non dovrebbe essere un grosso problema " ingrandire" una parte di immagine a 800x600 (sovente più che di ingrandire, si tratta ancora di ridurre ...), ovviamente senza esagerare !
Per le foto a 1000X (usando l'obiettivo 100X) c'è il problema che non si ha "profondità di campo", quindi bisognerebbe scattare più foto variando ogni volta di pochissimo, la messa a fuoco.
Inoltre ovviamente, l'obiettivo 100X è ad immersione d'olio, quindi bisogna, prima dell'osservazione, porre sul vetrino coprioggetto una goccia di olio apposito che dopo l'uso va tolto con una cartina di quelle per pulire le lenti (ad esempio cartine kodak che vendono gli ottici od i negozi di fotografia), pulendo poi la lente dell'obiettivo con qualche goccia di etere o di miscela alcool-etere, ecc... Il liquido da usare dipende dal tipo di colla impiegato per incollare le lenti dell'obiettivo e, sovente, è indicato sul manuale d'uso del microscopio.
Comunque, anche una foto scattata a 400X si può utilizzare "croppandola", cioè, ritagliandone la parte che contiene i particolari da evidenziare (ad esempio una parte di dimensioni 400x300 pixel) in modo da ingrandirla (800x600) come è la dimensione massima accettata dal forum.
In questo modo si ha un ingrandimento di 4x. Ovviamente l'ingrandimento massimo che si può fare dipende dalla risoluzione della foto (numero di megapixel) quindi bisognerà usare la risoluzione massima consentita dalla fotocamera.
Con molte fotocamere di oggi (anche compattine) che raggiungono risoluzioni di 10-12 MP, non dovrebbe essere un grosso problema " ingrandire" una parte di immagine a 800x600 (sovente più che di ingrandire, si tratta ancora di ridurre ...), ovviamente senza esagerare !
-
- Principiante
- Messaggi: 209
- Iscritto il: mar 14 apr 2009, 13:20
- Cognome: Del Rosario
- Nome: Valerio
- Provenienza: Chieti
- Località: Chieti
Re: Russula queletii
Ciao Giorgio,
effettivamente avrei dovuto usare l'olio per immersione ma essendo ancora alle prime armi mi sono limitato a girare il revolver ed inserire il 100x. La foto a 400x è già croppata, per praticità, infatti, da un pò di tempo ho abbandonato la compattina per il cellulare. Posto comunque l'immagine originale ridotta ad 800x600. Approfitto per chiedere se un semplice obiettivo acromatico per microscopio da 40x riesce a risolvere comunque particolari "difficili" come l'ornamentazione delle spore delle russule. Chiedo questo perchè l'immagine a 400x all'oculare era abbastanza definita ed interpretabile. Non avendo notato creste e connessioni a 400x questo può dipendere comunque dal potere risolutivo dell'obiettivo ? Senza girarci troppo intorno , un microscopio ben costruito con obiettivo 40x acromatico ed apertura 0,65 è sufficiente in micologia ?
Grazie e ciao.
Valerio
effettivamente avrei dovuto usare l'olio per immersione ma essendo ancora alle prime armi mi sono limitato a girare il revolver ed inserire il 100x. La foto a 400x è già croppata, per praticità, infatti, da un pò di tempo ho abbandonato la compattina per il cellulare. Posto comunque l'immagine originale ridotta ad 800x600. Approfitto per chiedere se un semplice obiettivo acromatico per microscopio da 40x riesce a risolvere comunque particolari "difficili" come l'ornamentazione delle spore delle russule. Chiedo questo perchè l'immagine a 400x all'oculare era abbastanza definita ed interpretabile. Non avendo notato creste e connessioni a 400x questo può dipendere comunque dal potere risolutivo dell'obiettivo ? Senza girarci troppo intorno , un microscopio ben costruito con obiettivo 40x acromatico ed apertura 0,65 è sufficiente in micologia ?
Grazie e ciao.
Valerio
- Allegati
-
- 5.jpg (41.52 KiB) Visto 10917 volte
-
- Senior
- Messaggi: 5090
- Iscritto il: gio 7 giu 2007, 19:37
- Cognome: Agnello
- Nome: Carlo
- Provenienza: Mesagne
- Località: Mesagne
Re: Russula queletii
Magari senza stare a spendere cifroni in costosissimi obiettivi anche un acromatico 100x è indispensabile
-
- Principiante
- Messaggi: 209
- Iscritto il: mar 14 apr 2009, 13:20
- Cognome: Del Rosario
- Nome: Valerio
- Provenienza: Chieti
- Località: Chieti
Re: Russula queletii
Messaggio ricevuto , graziecarlo ha scritto:Magari senza stare a spendere cifroni in costosissimi obiettivi anche un acromatico 100x è indispensabile
Ciao
Valerio
-
- Senior
- Messaggi: 5451
- Iscritto il: ven 5 ott 2007, 19:23
- Cognome: Filippa
- Nome: Mario
- Provenienza: Agliano Terme (AT)
- Località: Agliano Terme (AT)
Re: Russula queletii
Visto il ritardo con il quale rispondo, magari Valerio si è già comprato un supermicroscopio!
Comunque, concordando naturalmente con Carlo per la necessità del 100x ad immersione, rilevo che il problema più grosso di quanto fotografato non è l'obiettivo ma il preparato! Certamente un po' di esperienza in più è necessaria. Ritengo che il preparato comprendesse un pezzo di lamella troppo grosso e quindi molto spesso, qielle due spore sono là un po' per caso in una goccia di liquido. Lo strato di liquido fra i due vetrini deve essere il più possibile sottile e di spessore uguale su tutta la superficie.
Comunque, concordando naturalmente con Carlo per la necessità del 100x ad immersione, rilevo che il problema più grosso di quanto fotografato non è l'obiettivo ma il preparato! Certamente un po' di esperienza in più è necessaria. Ritengo che il preparato comprendesse un pezzo di lamella troppo grosso e quindi molto spesso, qielle due spore sono là un po' per caso in una goccia di liquido. Lo strato di liquido fra i due vetrini deve essere il più possibile sottile e di spessore uguale su tutta la superficie.
mykol dici bene ma attenzione, così sembra che sia necessario pulire l'obiettivo dopo ogni vetrino...! Per preservare le ottiche la cosa migliore è pulirle il meno possibile...! Ritengo necessario pulire l'obiettivo solo se si prevedono tempi lunghi (mesi) di inutilizzo del microscopio. A meno che non si utilizzi un olio che tende a diventare denso, solidificare, ecc. rapidamente, nel qual caso la soluzione migliore non è pulire sovente l'obiettivo ma... cambiare olio!pulendo poi la lente dell'obiettivo con qualche goccia di etere o di miscela alcool-etere, ecc... Il liquido da usare dipende dal tipo di colla impiegato per incollare le lenti dell'obiettivo e, sovente, è indicato sul manuale d'uso del microscopio.
-
- Senior
- Messaggi: 3580
- Iscritto il: sab 1 dic 2007, 18:58
- Cognome: Stefani
- Nome: Giampietro
- Provenienza: Italia
Re: Russula queletii
Io lo pulisco proprio dopo ogni vetrino.mfilippa ha scritto:mykol dici bene ma attenzione, così sembra che sia necessario pulire l'obiettivo dopo ogni vetrino...! Per preservare le ottiche la cosa migliore è pulirle il meno possibile...! Ritengo necessario pulire l'obiettivo solo se si prevedono tempi lunghi (mesi) di inutilizzo del microscopio. A meno che non si utilizzi un olio che tende a diventare denso, solidificare, ecc. rapidamente, nel qual caso la soluzione migliore non è pulire sovente l'obiettivo ma... cambiare olio!pulendo poi la lente dell'obiettivo con qualche goccia di etere o di miscela alcool-etere, ecc... Il liquido da usare dipende dal tipo di colla impiegato per incollare le lenti dell'obiettivo e, sovente, è indicato sul manuale d'uso del microscopio.
Evito di usare solventi (mai usati) che possono penetrare le lenti, ma asciugo solo con carta morbida (gli asciugoni per cucina vanno benissimo).
Ma attenzione che anche l'olio se lasciato al contatto della lente per lungo tempo può causare inconvenienti che non riguardano solo le incrostazioni esterne che sono sempre rimovibili manualmente, ma con il passare del tempo e il calore della lampadina si possono alterare le colle usate per assemblare la lenti ed incollarle all'obiettivo e quindi l'olio può infiltrarsi. Perciò più a lunglo l'olio rimane a contatto con la lente, più si corre il rischio di infiltrazioni.
Giampietro
-
- Senior
- Messaggi: 2928
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 22:11
- Cognome: ------
- Nome: Gianni
- Provenienza: Udine
Re: Russula queletii
Io pulisco a fine di ogni seduta di osservazione. Raramente piu` volte. Uso la morbida ... carta igienica
Ciao
Giani
Ciao
Giani
-
- Amministratore
- Messaggi: 1955
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 10:12
- Cognome: Dose
- Nome: Giovanni
- Provenienza: Udine
- Località: Feletto Umberto (Udine)
Re: Russula queletii
Parole sante. A me è successo che mi sono dimenticato il vetrino con l'olio di immersione e mi si sono scollate le lenti dell'obiettivo.stegiampi ha scritto: Ma attenzione che anche l'olio se lasciato al contatto della lente per lungo tempo può causare inconvenienti che non riguardano solo le incrostazioni esterne che sono sempre rimovibili manualmente, ma con il passare del tempo e il calore della lampadina si possono alterare le colle usate per assemblare la lenti ed incollarle all'obiettivo e quindi l'olio può infiltrarsi. Perciò più a lunglo l'olio rimane a contatto con la lente, più si corre il rischio di infiltrazioni.
Giampietro
Fortuna che era quello standard e questo mi ha spinto ad acquistare un "planare".
Ora sto più attento.
Approfitto per mettere in evidenza un aspetto tecnico relativo ai Posts. A volte, come in questo caso, si usano le abbreviazioni nei titoli o nel testo, dando per scontato che il nome del Genere sia sottinteso.
Credo che nessuno abbia problemi a capire che per R.quelettii si intenda Russula queletii, ma il Computer no.
In pratica, visto che è allo studio un sistema che consenta di trovare le discussioni sulle varie specie, una eventuale ricerca di Russula queletii escluderebbe questo post.
Il consiglio quindi è di inserire nel titolo e nel testo almeno una volta il nome completo.
Gianni
-
- Senior
- Messaggi: 5451
- Iscritto il: ven 5 ott 2007, 19:23
- Cognome: Filippa
- Nome: Mario
- Provenienza: Agliano Terme (AT)
- Località: Agliano Terme (AT)
Re: Russula queletii
Bene, ringrazio per la segnalazione di possibili danni anche da parte dell'olio, non ne ero a conoscenza.
Pulire alla perfezione con sola carta igienica ovviamente è impossible, certo si elimina l'eccesso che potrebbe eventualmente danneggiare le lenti. Ma mi chiedo se il residuo di olio che rimane sull'obiettivo in piccole quantità non possa essiccare o solidificare più facilmente, proprio perché ce n'è poco, e non risulti poi più difficile da rimuovere senza solventi.
Che ne dite?
Ritengo comunque che la cosa migliore sia attenersi scrupolosamente alle istruzioni fornite dal fabbricante del microscopio, se non altro per avere titolo a risarcimenti in caso di problemi!
Pulire alla perfezione con sola carta igienica ovviamente è impossible, certo si elimina l'eccesso che potrebbe eventualmente danneggiare le lenti. Ma mi chiedo se il residuo di olio che rimane sull'obiettivo in piccole quantità non possa essiccare o solidificare più facilmente, proprio perché ce n'è poco, e non risulti poi più difficile da rimuovere senza solventi.
Che ne dite?
questo mi fa pensare che molte cose dipendono da come è costruito il microscopio. Escludo nel modo più assoluto che sul mio microscopio la lampadina possa riscaldare l'obiettivo in maniera apprezzabile.e il calore della lampadina
Ritengo comunque che la cosa migliore sia attenersi scrupolosamente alle istruzioni fornite dal fabbricante del microscopio, se non altro per avere titolo a risarcimenti in caso di problemi!
-
- Senior
- Messaggi: 5451
- Iscritto il: ven 5 ott 2007, 19:23
- Cognome: Filippa
- Nome: Mario
- Provenienza: Agliano Terme (AT)
- Località: Agliano Terme (AT)
Re: Russula queletii
OK.Credo che nessuno abbia problemi a capire che per R.quelettii si intenda Russula queletii, ma il Computer no.
In pratica, visto che è allo studio un sistema che consenta di trovare le discussioni sulle varie specie, una eventuale ricerca di Russula queletii escluderebbe questo post.
Il consiglio quindi è di inserire nel titolo e nel testo almeno una volta il nome completo.
Consiglio comunque di implementare per la ricerca un piccolo algoritmo che "estragga" il nome abbreviato e cerchi anche quello nei post i computer servono per semplificare la vita a noi, no?
-
- Senior
- Messaggi: 2928
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 22:11
- Cognome: ------
- Nome: Gianni
- Provenienza: Udine
Re: Russula queletii
Scusate mi correggo e specifico. Uso la semplice carta igienica per pulire dopo ogni vetrino, mentre invece uso un panno morbido per occhiali e una soluzione per lenti alla fine della seduta.mfilippa ha scritto: Pulire alla perfezione con sola carta igienica ovviamente è impossible
Ciao
Gianni
-
- Senior
- Messaggi: 9128
- Iscritto il: dom 3 giu 2007, 23:15
- Cognome: Baiano
- Nome: Giorgio
- Provenienza: Italia
- Località: Asti
Re: Russula queletii
Assodato che le lenti (sopratutto dell'obiettivo ad immersione) vanno pulite, il problema fondamentale é "come" e "con cosa".
Queste domande non hanno una risposta univoca, ma la procedura da seguire dipende essenzialmente dal materiale (vetri speciali o ... plastica) con il quale sono costruite le lenti, i trattamenti ai quali esse sono state sottoposte ed il tipo di "colla" usato per "assemblarle" dal fabbricante.
Essenziale (sopratutto per evitare danni) é seguire alla lettera le istruzioni del fabbricante (quando ... ci sono, microscopi di marca di un certo livello ...). Negli altri casi forse é consigliabile usare un liquido di pulizia poco "aggressivo", come ad esempio, una miscela 1:1 di etanolo (alcool etilico puro) ed etere etilico, usandone la minima quantità possibile ed asciugando subito la lente frontale con cartine ottiche (quelle per pulire gli occhiali, che non rigano, ad esempio della Kodak) oppure un panno morbido da occhiali che non lascia peli. Ovviamente essi devono essere puliti e sopratutto non contaminati da granellini di polvere che potrebbero rigare le lenti.
Indicazioni, trucchi e consigli sui materiali da usare si trovano di solito su alcuni forum di fotografia.
Queste domande non hanno una risposta univoca, ma la procedura da seguire dipende essenzialmente dal materiale (vetri speciali o ... plastica) con il quale sono costruite le lenti, i trattamenti ai quali esse sono state sottoposte ed il tipo di "colla" usato per "assemblarle" dal fabbricante.
Essenziale (sopratutto per evitare danni) é seguire alla lettera le istruzioni del fabbricante (quando ... ci sono, microscopi di marca di un certo livello ...). Negli altri casi forse é consigliabile usare un liquido di pulizia poco "aggressivo", come ad esempio, una miscela 1:1 di etanolo (alcool etilico puro) ed etere etilico, usandone la minima quantità possibile ed asciugando subito la lente frontale con cartine ottiche (quelle per pulire gli occhiali, che non rigano, ad esempio della Kodak) oppure un panno morbido da occhiali che non lascia peli. Ovviamente essi devono essere puliti e sopratutto non contaminati da granellini di polvere che potrebbero rigare le lenti.
Indicazioni, trucchi e consigli sui materiali da usare si trovano di solito su alcuni forum di fotografia.
-
- Principiante
- Messaggi: 397
- Iscritto il: dom 8 lug 2007, 17:27
- Cognome: de Ruvo
- Nome: Bruno
- Provenienza: Italia
- Località: Teramo
- Contatta:
Re: Russula queletii
Ciao,
non uso microscopio ma credo che usare una bomboletta ad aria compressa e per la pulizia delle lenti il liquido "Eclipse E2" usato in fotografia
anche per il sensore possa aiutare molto.
ciao
bruno
non uso microscopio ma credo che usare una bomboletta ad aria compressa e per la pulizia delle lenti il liquido "Eclipse E2" usato in fotografia
anche per il sensore possa aiutare molto.
ciao
bruno
-
- Principiante
- Messaggi: 209
- Iscritto il: mar 14 apr 2009, 13:20
- Cognome: Del Rosario
- Nome: Valerio
- Provenienza: Chieti
- Località: Chieti
Re: Russula queletii
Ciao a tutti,
ci crediate o no a causa di questa russula ho comprato il microscopio. Ho aspettato qualche tempo per trovare uno strumento di seconda mano e devo dire di essere stato moooolto fortunato. Prima di presentare le foto, perciò, mi permetto di consigliare a chi si accinge ad acquistare un microscopio di non avere fretta ed aspettare...prima o poi qualcosa di decente arriva anche a prezzi decisamente bassi. Vorrei ringraziare poi chi mi ha suggerito di non rinunciare all'obiettivo 100x ad immersione
E adesso le spore.
Alcune con connessioni evidenti (visibili solo con il 100x )
ci crediate o no a causa di questa russula ho comprato il microscopio. Ho aspettato qualche tempo per trovare uno strumento di seconda mano e devo dire di essere stato moooolto fortunato. Prima di presentare le foto, perciò, mi permetto di consigliare a chi si accinge ad acquistare un microscopio di non avere fretta ed aspettare...prima o poi qualcosa di decente arriva anche a prezzi decisamente bassi. Vorrei ringraziare poi chi mi ha suggerito di non rinunciare all'obiettivo 100x ad immersione
E adesso le spore.
Alcune con connessioni evidenti (visibili solo con il 100x )
- Allegati
-
- 1.jpg (48.87 KiB) Visto 10666 volte
Ultima modifica di Valerio Del Rosario il ven 26 mar 2010, 19:01, modificato 1 volta in totale.
-
- Principiante
- Messaggi: 209
- Iscritto il: mar 14 apr 2009, 13:20
- Cognome: Del Rosario
- Nome: Valerio
- Provenienza: Chieti
- Località: Chieti
Re: Russula queletii
altre con connessioni meno evidenti
- Allegati
-
- 2.jpg (78.36 KiB) Visto 10666 volte
-
- Principiante
- Messaggi: 209
- Iscritto il: mar 14 apr 2009, 13:20
- Cognome: Del Rosario
- Nome: Valerio
- Provenienza: Chieti
- Località: Chieti
-
- Principiante
- Messaggi: 209
- Iscritto il: mar 14 apr 2009, 13:20
- Cognome: Del Rosario
- Nome: Valerio
- Provenienza: Chieti
- Località: Chieti
-
- Principiante
- Messaggi: 209
- Iscritto il: mar 14 apr 2009, 13:20
- Cognome: Del Rosario
- Nome: Valerio
- Provenienza: Chieti
- Località: Chieti
Re: Russula queletii
La mancanza di reazione delle lamelle all'ammoniaca mi fa propendere per torulosa, tuttavia un pensierino a qualche specie meno comune
Ciao.
Valerio
P.S. personalmente per la pulizia dell'obiettivo ad olio ho cominciato ad usare la benzina avio (è uno smacchiatore che si trova facilmente al supermercato). Vi farò sapere se e quando si staccherà la lente
Ciao.
Valerio
P.S. personalmente per la pulizia dell'obiettivo ad olio ho cominciato ad usare la benzina avio (è uno smacchiatore che si trova facilmente al supermercato). Vi farò sapere se e quando si staccherà la lente
-
- Senior
- Messaggi: 5090
- Iscritto il: gio 7 giu 2007, 19:37
- Cognome: Agnello
- Nome: Carlo
- Provenienza: Mesagne
- Località: Mesagne
Re: Russula queletii
noooooooooooooo...Molti obiettivi hanno o-ring, tenute, ecc. in materiale plastico !!!!!!!!!!!!!!!! I soli vapori del prodotto che stai usando possono rovinare tutto. Usa semplicemente alcool o "vedo chiaro" o quello spray detergente della 3M ma non benzina o altri solventiValerio Del Rosario ha scritto:personalmente per la pulizia dell'obiettivo ad olio ho cominciato ad usare la benzina avio (è uno smacchiatore che si trova facilmente al supermercato). Vi farò sapere se e quando si staccherà la lente
-
- Senior
- Messaggi: 3580
- Iscritto il: sab 1 dic 2007, 18:58
- Cognome: Stefani
- Nome: Giampietro
- Provenienza: Italia
Re: Russula queletii
Spero che il consiglio di Carlo ti sia arrivato in tempo.
Mai usare solventi forti per la pulizia delle lenti.
Se non hai rovinato l'obiettivo ritienti fortunato, ma non abusare.
Per quanto riguarda la specie della Russula io penso sia sempre R.queletii.
Quelle verruche che hai evidenziato sono certemente alte più di 1 µ e quindi non può essere torulosa.
Anche il reticolo è vagamente accennato e non esteso come in torulosa che presenta un reticolo esteso e abbastanza completo.
Vediamo i pileocistidi.
Ciao
Giampietro
Mai usare solventi forti per la pulizia delle lenti.
Se non hai rovinato l'obiettivo ritienti fortunato, ma non abusare.
Per quanto riguarda la specie della Russula io penso sia sempre R.queletii.
Quelle verruche che hai evidenziato sono certemente alte più di 1 µ e quindi non può essere torulosa.
Anche il reticolo è vagamente accennato e non esteso come in torulosa che presenta un reticolo esteso e abbastanza completo.
Vediamo i pileocistidi.
Ciao
Giampietro
-
- Principiante
- Messaggi: 209
- Iscritto il: mar 14 apr 2009, 13:20
- Cognome: Del Rosario
- Nome: Valerio
- Provenienza: Chieti
- Località: Chieti
Re: Russula queletii
Per ora non mi pare l'obiettivo abbia subito danni, le prossime volte sarò più cauto
Posso confermare che effettivamente le spore hanno rare connessioni e reticoli, più frequenti sono le verruche quasi appressate.
Per quanto attiene ai pileocistidi, non avendo a disposizione coloranti e reagenti (sono agli inizi e ho difficoltà a procurarmeli) ho provato ad analizzare la cuticola in acqua. Questi sono i risultati, non so se possono essere utili
Posso confermare che effettivamente le spore hanno rare connessioni e reticoli, più frequenti sono le verruche quasi appressate.
Per quanto attiene ai pileocistidi, non avendo a disposizione coloranti e reagenti (sono agli inizi e ho difficoltà a procurarmeli) ho provato ad analizzare la cuticola in acqua. Questi sono i risultati, non so se possono essere utili
- Allegati
-
- Cuticola1.JPG (42.56 KiB) Visto 10638 volte