Calocybe gambosa
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Calocybe gambosa
Come primo intervento, provo a inserire le foto di un ritrovamento di Calocybe gambosa effettuato a quasi 2000 m di quota il 12 luglio scorso. È una prova di contatto, visto che qui in montagna il collegamento internet è piuttosto debole.
Ciao a tutti,
Gianfelice
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Re: Calocybe gambosa
In questo Forum sono ammesse immagini di 800x600 pixel, purchè non superino i 225 kb.
Se puoi inserire foto con questa dimensione è certamente meglio.
Gianni
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Gianni
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Re: Calocybe gambosa
Ciao Gianfelice,
presso che essenza cresceva la gambosa?
mauro manavella
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Re: Calocybe gambosa
Ciao Mauro. L'habitat è la prateria alpina con dolomie (ho messo un sasso indicatore) dove c'è un po' di tutto. I funghi erano dispersi su parecchie decine di metri in file più o meno regolari. Nono conosco le erbe dominanti, ma c'erano parecchi fiori, tra cui in questo momento sono in piena fioritura Globularia cordifolia, Dryas octopetala, Helianthemum nummularium e molti altri. Non ci sono alberi o arbusti, per esempio niente Arctostaphylus. Poco lontano in linea d'aria, anche se raggiungibile da un'altra parte, c'è il posto dei famosi Boletus luridus di cui avevamo parlato due anni fa.
Se vuoi ho altre foto dell'ambiente, ma sempre panoramiche.
Gianfelice
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Re: Calocybe gambosa
Io le vedrei volentieri ...
mauro
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Re: Calocybe gambosa
Ciao Gianfelice, benvenuto !
Qualche rosacea (anche erbacea) tipo fragola e simili non c'era ?
Parecchi anni addietro trovammo C. gambosa in una pecceta in cui c'erano solo alcune piante di fragola (sempre rosaceae sono ...).
Qualche rosacea (anche erbacea) tipo fragola e simili non c'era ?
Parecchi anni addietro trovammo C. gambosa in una pecceta in cui c'erano solo alcune piante di fragola (sempre rosaceae sono ...).
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Re: Calocybe gambosa
Ciao Giorgio.
Ho postato C. gambosa solo per testare i tempi con l'allacciamento che ho qui in montagna (lento purtroppo) e non pensavo che si intavolasse una discussione. C. gambosa non è una specie rara in alta montagna su suoli calcarei o dolomitici. Trattandosi di funghi saprobi non si fa troppo caso alle essenze. Se dovessi risalire in quota, annoterò meglio le varie erbe,anche se le mie conoscenze sono piuttosto limitate. D'altra parte la ricerca di questi funghi parte dal fondovalle (600 m circa) e prosegue nel tempo risalendo man mano lungo i ruscelli che trasportano i residui basici che dilavano dall'alto. Così ho pensato di salire più in alto, là dove affiorano gli strati dolomitici. In realtà pensavo soprattutto ai fiori che in questa zona (in parte zona di contatto tra gneiss e dolomia) e in questo periodo sono spettacolari. Oltre tutto in questo periodo ci sono pochi funghi. Con una certa sorpresa ho trovato davvero i funghi cercati e questo per la prima volta in questa zona. Sorpresa perché un conto è fare un'ipotesi e un altro è vederla realizzata. Non vorrei però far conoscere troppo il posto, perché non vorrei scatenare una caccia al "georgii" come lo chiamiamo qui. Ecco perché invierò volentieri altre foto in privato a Mauro e ad altri interessati.
Magari risalirò in quota in agosto per vedere se c'è qualche Helvella... Come sai preferisco dove si arriva con l'auto e qui devo scarpinare per quasi due ore.
Ciao,
Gianfelice
Ho postato C. gambosa solo per testare i tempi con l'allacciamento che ho qui in montagna (lento purtroppo) e non pensavo che si intavolasse una discussione. C. gambosa non è una specie rara in alta montagna su suoli calcarei o dolomitici. Trattandosi di funghi saprobi non si fa troppo caso alle essenze. Se dovessi risalire in quota, annoterò meglio le varie erbe,anche se le mie conoscenze sono piuttosto limitate. D'altra parte la ricerca di questi funghi parte dal fondovalle (600 m circa) e prosegue nel tempo risalendo man mano lungo i ruscelli che trasportano i residui basici che dilavano dall'alto. Così ho pensato di salire più in alto, là dove affiorano gli strati dolomitici. In realtà pensavo soprattutto ai fiori che in questa zona (in parte zona di contatto tra gneiss e dolomia) e in questo periodo sono spettacolari. Oltre tutto in questo periodo ci sono pochi funghi. Con una certa sorpresa ho trovato davvero i funghi cercati e questo per la prima volta in questa zona. Sorpresa perché un conto è fare un'ipotesi e un altro è vederla realizzata. Non vorrei però far conoscere troppo il posto, perché non vorrei scatenare una caccia al "georgii" come lo chiamiamo qui. Ecco perché invierò volentieri altre foto in privato a Mauro e ad altri interessati.
Magari risalirò in quota in agosto per vedere se c'è qualche Helvella... Come sai preferisco dove si arriva con l'auto e qui devo scarpinare per quasi due ore.
Ciao,
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Re: Calocybe gambosa
anche da noi c'è in montagna, ad esempio a fine maggio lo trovo in Val Varaita, a Casteldelfino verso i 1200 m. di quota, ma è comune anche nell'astigiano.
Non sapevo fosse saprofita, avevo sentito che era legato alle rosacee.
Non sapevo fosse saprofita, avevo sentito che era legato alle rosacee.
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Re: Calocybe gambosa
Gli entolomi primaverili del gruppo E. clypeatum sono legati alle rosacee.
Comunque sono risalito in quota e mi sono annotato le erbe e i fiori che conosco. Ho anche scattato qualche foto supplementare e faccio conto di postare un ulteriore contributo non appena potrò dare un nome alle piante. Intanto posso dire che l'altitudine è un po' minore (1840-1860 m s. m.) e quindi non è una prateria alpina, ma semmai un prato magro subalpino. Infatti, lì intorno l'abete rosso riesce a vivere più in alto. Come detto è una zona di contatto tra rocce acide e basiche, per cui la vegetazione è molto variata e non è sempre facile attribuire le piante all'uno o all'altro substrato.
Gianfelice
Comunque sono risalito in quota e mi sono annotato le erbe e i fiori che conosco. Ho anche scattato qualche foto supplementare e faccio conto di postare un ulteriore contributo non appena potrò dare un nome alle piante. Intanto posso dire che l'altitudine è un po' minore (1840-1860 m s. m.) e quindi non è una prateria alpina, ma semmai un prato magro subalpino. Infatti, lì intorno l'abete rosso riesce a vivere più in alto. Come detto è una zona di contatto tra rocce acide e basiche, per cui la vegetazione è molto variata e non è sempre facile attribuire le piante all'uno o all'altro substrato.
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Re: Calocybe gambosa
Ciao a tutti,mykol ha scritto:anche da noi c'è in montagna, ad esempio a fine maggio lo trovo in Val Varaita, a Casteldelfino verso i 1200 m. di quota, ma è comune anche nell'astigiano.
Non sapevo fosse saprofita, avevo sentito che era legato alle rosacee.
anch'io credo che la Calocybe gambosa sia simbionte di varie rosacee e alcune graminacee, la trovo spesso nei boschi di latifoglia a diverse altidutini sempre associato a biancospino e prunus, oppure in file nei prati pascolivi montani.
Comunque mi piacerebbe approfondire questa affermazione di Gianfelice per conoscere meglio questa specie.
A risentirci,
Ennio.
PS: allego una raccolta di C. gambosa var. flavida di questo maggio sotto ginepro e pero selvatico.
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- Calocybe gambosa var. flavida valle Gilarda 14-05-2013 1.jpg (189.16 KiB) Visto 13106 volte
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Re: Calocybe gambosa
Il vostro intervento ha fatto vacillare una mia convinzione pluridecennale. C. gambosa, come quasi tutte le tricolomatacee al di fuori di Tricholoma, è saprobio (o saprobionte o saprofitico o saprotrofico), anche se una presunta micorrizia con le rosacee viene citata da più parti. La ricerca cartacea non mi ha portato gran che, mentre in internet ho trovato moltissimi interventi che riguardano il nostro fungo. Ho così imparato molte cose su questa specie, per esempio le sue presunte proprietà medicinali (vedi p.e. http://www.academicjournals.org/AJMR/PD ... t%20al.pdf). Il fatto stesso che i miceli vengano coltivati dimostrerebbe il saprofitismo. Anche in altri forum è comunque stato discusso questo problema.
L'unico articolo che mi ha convinto è però il seguente:
http://www.fungaldiversity.org/fdp/sfdp/33-1.pdf
che riassume vari lavori precedenti.
Ciò detto, vi dò atto che nella zona di raccolta sono presenti almeno due rosacee: Dryas octopetala e srattutto Alchemilla vulgaris, addirittura dominante.
Non sono particolarmente addentro in questi campi, ma so che spesso non è facile identificare il modo di vita dei funghi, prova ne è che pochi si sbilanciano. Quel che so è che in quasi tutte le erbe alpine sono state rilevate micorrize, poche però di tipo ectomicorrizico.
Presto posterò il promesso supplemento di fotografie.
Ciao a tutti,
Gianfelice
L'unico articolo che mi ha convinto è però il seguente:
http://www.fungaldiversity.org/fdp/sfdp/33-1.pdf
che riassume vari lavori precedenti.
Ciò detto, vi dò atto che nella zona di raccolta sono presenti almeno due rosacee: Dryas octopetala e srattutto Alchemilla vulgaris, addirittura dominante.
Non sono particolarmente addentro in questi campi, ma so che spesso non è facile identificare il modo di vita dei funghi, prova ne è che pochi si sbilanciano. Quel che so è che in quasi tutte le erbe alpine sono state rilevate micorrize, poche però di tipo ectomicorrizico.
Presto posterò il promesso supplemento di fotografie.
Ciao a tutti,
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Re: Calocybe gambosa
Ciao Gianfelice,
innanzitutto grazie per la documentazione inviata, per quanto riguarda il quesito "simbionte o saprofita" in effetti ci sono molte ipotesi e teorie discordanti, io personalmente sono per la simbiosi in quanto tutte le mie numerose raccolte negli anni sono effettuate vicino a varie rosaceae (biancospino, rosa canina, malus selvatici, fragole, ecc.) oppure su prati pascoli montani in striscie erbose con varie specie di graminaceae.
Non so se qualche studioso abbia mai esaminato i miceli di Calocybe gambosa per vedere se effettivamente esiste un rapporto micorizzico con tali essenze, ma in Micologia mai dire mai, ehh!
a risentirci,
Ennio.
allego due raccolte di C. gambosa, questa sotto larice, ma nei pressi c'erano dei cespugli di rosa canina
innanzitutto grazie per la documentazione inviata, per quanto riguarda il quesito "simbionte o saprofita" in effetti ci sono molte ipotesi e teorie discordanti, io personalmente sono per la simbiosi in quanto tutte le mie numerose raccolte negli anni sono effettuate vicino a varie rosaceae (biancospino, rosa canina, malus selvatici, fragole, ecc.) oppure su prati pascoli montani in striscie erbose con varie specie di graminaceae.
Non so se qualche studioso abbia mai esaminato i miceli di Calocybe gambosa per vedere se effettivamente esiste un rapporto micorizzico con tali essenze, ma in Micologia mai dire mai, ehh!
a risentirci,
Ennio.
allego due raccolte di C. gambosa, questa sotto larice, ma nei pressi c'erano dei cespugli di rosa canina
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- Calocybe gambosa var. flavida 2.jpg (195.42 KiB) Visto 13079 volte
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Re: Calocybe gambosa
... e questa di C. gambosa in bosco misto ma presso cespugli di biancospino.
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- Calocybe gambosa Koch 19-4-2010.jpg (189.56 KiB) Visto 13078 volte
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Re: Calocybe gambosa
Come promesso, allego altre foto di C. gambosa in habitat. Questa seconda raccolta, a qualche decina di metri dalla precedente, è stata effettuata il 20 luglio, vale a dire in data ben lontana da quel fantomatico giorno di S. Giorgio che viene indicato come data elettiva per questa specie. Non è però il mio record. Nel 18981 fatti, ho effettuato una piccola raccolta il 31 luglio alla Bella Lui sopra Crans-Montana a 2200 m s. m.
Qesta volta mi sono annotato erbe e fiori che conosco e ho anche scattato qualche foto, ma rinuncio ad allegare l'elenco, perché mi ruba troppo tempo e ho qui qualche fungo da studiare. Le foto mostrano comunque l'ambiente di crescita.
Ciao a tutti,
Gianfelice
Qesta volta mi sono annotato erbe e fiori che conosco e ho anche scattato qualche foto, ma rinuncio ad allegare l'elenco, perché mi ruba troppo tempo e ho qui qualche fungo da studiare. Le foto mostrano comunque l'ambiente di crescita.
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- Habitat Calocybe gambosa Faido (Molare Stou) 2013 (4).JPG (143.26 KiB) Visto 13052 volte
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- Calocybe gambosa Faido (Molare Stou) 2013 (1).jpg (112.99 KiB) Visto 13052 volte
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Re: Calocybe gambosa
Le ultime 2 foto.
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- Calocybe gambosa Faido (Molare Stou) 2013 (6).jpg (85.16 KiB) Visto 13051 volte
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- Calocybe gambosa Faido (Molare Stou) 2013 (5).jpg (96.36 KiB) Visto 13051 volte
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Re: Calocybe gambosa
Se in effetti è una crescita da saprofita il tutto è più "normale", ma se invece fosse simbionte di qualche essenza diventerebbe tutto molto più intrigante ... Boh!Gianfelice ha scritto: Qesta volta mi sono annotato erbe e fiori che conosco e ho anche scattato qualche foto, ma rinuncio ad allegare l'elenco, perché mi ruba troppo tempo e ho qui qualche fungo da studiare. Le foto mostrano comunque l'ambiente di crescita.
Ciao a tutti,
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belle foto e bei ambienti e comunque ... andare x funghi in alta montagna è magnifico!
ciao
mauro
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Re: Calocybe gambosa
Saprotrofo o micorrizico non so,
ma posso dire per la mia personale esperienza che da noi sulle colline dell'Astigiano fra 150 e 300 m slm io l'ho sempre solo trovato in presenza di biancospino, anche se sovente in misto selvaggio(!) con una serie di altre piante.
Però so che a qualche decina di km, nelle Langhe a quote un po' più elevate (300-800 m slm) cresce tranquillamente anche nei prati, quindi mi sembra logico che cresca nei prati alpini ovviamente più avanti nella stagione. Il fatto invece che nei prati a bassa quota non si trovi (almeno non mi è mai capitato) può significare che le piante o erbe con cui vive si trovino solo in prati più "naturali".
In generale molto spesso si è parlato di saprotrofi o micorrizici senza veramente saperne a sufficienza. Ogni volta che leggo articoli che approfondiscono lo studio, però, apprendo che ci sono molti più micorrizici (anche insospettati) e che i saprotrofi sembrano solo quelli evidentemente tali, per esempio lignicoli, fimicoli, o di lettiera di foglie.
ma posso dire per la mia personale esperienza che da noi sulle colline dell'Astigiano fra 150 e 300 m slm io l'ho sempre solo trovato in presenza di biancospino, anche se sovente in misto selvaggio(!) con una serie di altre piante.
Però so che a qualche decina di km, nelle Langhe a quote un po' più elevate (300-800 m slm) cresce tranquillamente anche nei prati, quindi mi sembra logico che cresca nei prati alpini ovviamente più avanti nella stagione. Il fatto invece che nei prati a bassa quota non si trovi (almeno non mi è mai capitato) può significare che le piante o erbe con cui vive si trovino solo in prati più "naturali".
In generale molto spesso si è parlato di saprotrofi o micorrizici senza veramente saperne a sufficienza. Ogni volta che leggo articoli che approfondiscono lo studio, però, apprendo che ci sono molti più micorrizici (anche insospettati) e che i saprotrofi sembrano solo quelli evidentemente tali, per esempio lignicoli, fimicoli, o di lettiera di foglie.