Pluteus sp (godeyi?)

Aiuto alla determinazione dei Funghi
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Artù
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Pluteus sp (godeyi?)

Messaggio da Artù »

Pluteus ritrovato nel bosco Gabrieli
dimensioni dei carpoforio 1 x 3,5 2 x 4,5
odore indefinibile almeno per me
Foto abominevole al volo in studio e con il flash :cry:
Allegati
DSCN6824.jpg
Ultima modifica di Artù il gio 13 dic 2007, 11:53, modificato 1 volta in totale.
Artù
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Messaggio da Artù »

mi riprometto di ritrovarlo nei prossimi giorni e fotografarlo adeguatamente :)
Microscopia di Rossano
Spore 7,8-8,7 x 6 - 6,6 µ
Cheilo e pleurocistidi di forma simile quelli misurati 60,5 - 96,8 x 15,2 - 48,4
Basidi 56,4 x 14 µ
questa è la cuticola
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Pluteus-godeyi_cuticola_DSCN6748.jpg
Artù
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Messaggio da Artù »

cistidi e spore
Allegati
Pluteus-godeyi_DSCN6745.jpg
Pluteus-godeyi_DSCN6745.jpg (32.51 KiB) Visto 5707 volte
Artù
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Messaggio da Artù »

Artù ha scritto:mi riprometto di ritrovarlo nei prossimi giorni e fotografarlo adeguatamente :)
Microscopia di Rossano
Spore 7,8-8,7 x 6 - 6,6 µ
Cheilo e pleurocistidi di forma simile quelli misurati 60,5 - 96,8 x 15,2 - 48,4
Basidi 56,4 x 14 µ
questa è la cuticola
in ultimo i basidi
Seguendo le chiavi di British Fungus Flora l'ipotesi è Pluteus godeyi
Ciao
Allegati
Pluteus-godeyi_DSCN6745-(1).jpg
stegiampi
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Messaggio da stegiampi »

Ciao Artù,

per avere maggior valore, bisognerebbe che le foto di microscopia riportassero sempre la relativa scala micrometrica.

Una osservazione riguardante i cistidi lamellari:
P. godeyi dovrebbe presentare dei cheilo clavati o fusiformi, mentre i pleuro
da fusiformi a lageniformi.
A me, quelli postati mi sembrano da piriformi a utriformi....mi sbaglio?


Ciao,

Giampietro
Artù
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Messaggio da Artù »

se fotografo dal "terzo" occhio non ho la scala (ma mi attrezzerò presto) penso che fotografare la microscopia sia di suo un valore, in ogni caso non puo' sostituire l'osservazione diretta ;) le misurazioni effettuate le ho riportate, ma se vuoi rieffettuarle in prima persona sono a tua completa disposiziopne inviandoti (anche a chi lo volesse studiare) il secco.

Per quanto riguarda i cistidi leggo cfr Orton, 1986
marginal cystidia clavate or fusiform to rather narrowly lageniform, 38-60/12-28 µ facial cystidia fusiform to lageniform with fairly broad apex, 55-88/16-32 µ, apex 8-20 µ broad when lageniform
e poi c'è la figura 53 che corrisponde ai nostri rilievi ma che non posso mettere in rete.

Non studio i Pluteus ma visto che ritengo importante conoscere il più possibile la flora fungina del proprio territorio, sarei contento se volessi indicarmi le tue fonti e soprattutto se volessi approfondire questo discorso.
Ciao :)
stegiampi
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Messaggio da stegiampi »

L'osservazione sulla scala micrometrica, non te l'ho fatta perchè dubito
delle tue misurazioni, ma solo per il fatto che una foto di microscopia dotata
di scala acquista (sempre a mio avviso) un valore maggiore.
Diciamo che serve da parametro per un ragionamento e quindi metterla diventa molto utile anche per ipotesi future.

Per quanto riguarda Orton probabilmente scambia la forma dei cistidi
e chiama lageniformi quelli che in realtà sono utriformi.
Per me, la forma lageniforme significa a forma di fiasco con il collo molto stretto e non sono certamente quelli che hai postato nella microscopia (la maggior parte piriformi ed uno utriforme).

Se però, quelli che hai osservato, corrispondono alla fig. 53 allora OK,
è questione di intendersi sulle parole. :D

Ciao

Giampietro

Ps.
La mia fonte è sempre Orton e la mia osservazione si basa sul significato
dei termini da lui esposti e che tu hai correttamente riportato.
Artù
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Messaggio da Artù »

Penso che sia più probabili sbagli io che Orton :oops: comunque secondo me non sono utriformi almeno per quello che io penso sia utriforme.
ciao e grazie :)
carlo
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Messaggio da carlo »

Se posso... :oops:
uno pare anche a me utriforme ma onestamente piriformi non ne vedo...a meno non vi siano qualità di pere a me sconosciute :D
Sulla questione delle foto e delle scale micrometriche si può anche convenire che aumentino il valore dello studio...Ma non significa allo stesso tempo sminuire il valore di quanti ci hanno preceduto? Non parlo neanche dei grandi della micologia ma di semplici appassionati come me...E quanti ancora ricorrono al disegno ? E' solo una mia riflessione...Adesso mi sposto in ritrovamenti dove "posto" indecenti foto di microscopia: putroppo i mezzi ancora non mi permettono di trasferire in belle immagini quel che i miei occhi vedono :D Saluti
stegiampi
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Messaggio da stegiampi »

carlo ha scritto:Se posso... :oops:
uno pare anche a me utriforme ma onestamente piriformi non ne vedo...a meno non vi siano qualità di pere a me sconosciute :D
Ciao Carlo,
per la determinazione delle forme dei cistidi, mi sono basato su uno studio
di Giacomo Lazzari "Guida alla determinazione dei generi dei funghi" apparso nella Rivista di Micologia dell'AMB n* 5-6 del settembre-dicembre 1987.
carlo ha scritto: Sulla questione delle foto e delle scale micrometriche si può anche convenire che aumentino il valore dello studio...Ma non significa allo stesso tempo sminuire il valore di quanti ci hanno preceduto? Non parlo neanche dei grandi della micologia ma di semplici appassionati come me...E quanti ancora ricorrono al disegno ? E' solo una mia riflessione...
Non mi trovi daccordo.
Tutti i contributi sono importanti sia che riguardino i disegni che le foto
macro o di microscopia.
Osservo solo che più informazioni ci sono e meglio si approfondisce l'argomento.
I disegni poi, quando sono onesti, servono a comunicare quello che
uno vede al microscopio e che molte volte la foto non riesce a mettere
bene in evidenza in quanto non tutte le foto riescono....a fuoco. :D
o magari riportano particolari superflui.

Perciò ti invito a postare anche qui le tue foto che saranno sempre
oggetto della migliore attenzione.

Ciao,


Giampietro
Stinkhorn
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Messaggio da Stinkhorn »

Ciao a tutti,
prima di entrare nel merito della determinazione mi pemetto di dare due indicazioni sul binomio latino Pluteus godeyi.

Secondo Kuehner e Romagnesi è possibile che Pluteus godeyi non sia nemmeno un Pluteus poiche Gillet lo descrive come viscoso. Non a caso Citerin ed Eyssartier lo trattano nella loro chiave sui Mixtini come Pluteus godeyi Gillet sensu Orton, e Lange...
Vellinga ritiene che la specie sensu Orton e Lange sia sinonimo di Pluteus cinereofuscus. Ed in effetti il P. godeyi di Orton dovrebbe essere una specie prossima al cinereofuscus, dalla quale si differenzierebbe solo per minori dimensioni, gambo meno bianco e pileipellis non strettamente cellulare (un mixtino per l'appunto).

Chiuso questo piccolo inciso, a questo punto sarebbe da valutare attentamente la reale natura della pileipellis, dalla quale si potrà poi eventualmente proporre una linea determinativa! :)

Spero di non essere stato troppo palloso! ;)

:bye: Matte
carlo
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Messaggio da carlo »

Stegiampi non voglio sembrare scortese, ti prego di credermi :) ma cosa significa onestamente? Ci manca solo che ci si metta ad imbrogliarci l'un l'altro ... e per cosa ? Come ha detto un amico del forum tempo addietro, anch'io ho mille e più modi per campare e la micologia è solo una grande passione...Pensavo solo che nel momento in cui ci sono fornite anche le misurazioni chiedere l'inserimento della scala micrometrica equivale a dire "non mi fido proprio ed ho tutti i dubbi del mondo" altrocchè non dubitare...(si può sempre rileggere il tutto). Domanda: avremo forse bisogno di un Notaio che rediga l'Atto a valle dello studio?
Ti prego di non volermene e ti saluto :)



P.s. Io già "posto" in questo forum. Forse non saranno un granchè i miei contributi ma spero di migliorarmi nel tempo. :)
Artù
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Messaggio da Artù »

Stinkhorn ha scritto:Ciao a tutti,
Chiuso questo piccolo inciso, a questo punto sarebbe da valutare attentamente la reale natura della pileipellis, dalla quale si potrà poi eventualmente proporre una linea determinativa! :)
Spero di non essere stato troppo palloso! ;)
:bye: Matte
Non sei stato palloso matteo, anzi!
La pileipellis non l'ho descritta perchè ho messo la microfoto ma è stata la prima cosa che abbiamo guardato per andare nella sezione Celluloderma
e mi pare strettamente cellulare. Comunque ribadisco che il secco è a disposizione di chiumque voglia approfondire :) io no ... ha spore libere :lol:
ciao
stegiampi
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Messaggio da stegiampi »

carlo ha scritto:Stegiampi non voglio sembrare scortese, ti prego di credermi :) ma cosa significa onestamente? Ci manca solo che ci si metta ad imbrogliarci l'un l'altro ... e per cosa ?
Carlo,
Il mio onestamente significava realmente e non intende necessariamente un intento disonesto nel fare un disegno, ma può capitare di riportare in buona fede dei particolari che possono essere alterati da una personale idea di determinazione.
Cosa che con la foto non accade.
carlo ha scritto: Come ha detto un amico del forum tempo addietro, anch'io ho mille e più modi per campare e la micologia è solo una grande passione..
E che ci azzecca....:D

Non volermene, ma stiamo parlando di micologia e non di denuncia dei redditi..
IL come si campa è un affare del tutto personale, rimane solo la passione per la micologia....che condivido :D.
carlo ha scritto: .Pensavo solo che nel momento in cui ci sono fornite anche le misurazioni chiedere l'inserimento della scala micrometrica equivale a dire "non mi fido proprio ed ho tutti i dubbi del mondo" altrocchè non dubitare...(si può sempre rileggere il tutto). Domanda: avremo forse bisogno di un Notaio che rediga l'Atto a valle dello studio?
E' una tua idea e come tale va rispettata.
Ho espresso solo una mia idea sulle foto a microscopio (peraltro già esposta in altro post) e ribadisco che a mio avviso, acquistano un maggior valore se riportano la scala micrometrica. Logicamente senza dubitare di nessuno.

carlo ha scritto:

Ti prego di non volermene e ti saluto :)
Per così poco? :D Figurati.
Possiamo avere idee diverse ma il rispetto è dovuto.

Ciao, Giampietro
stegiampi
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Messaggio da stegiampi »

Stinkhorn ha scritto:Ciao a tutti,
prima di entrare nel merito della determinazione mi pemetto di dare due indicazioni sul binomio latino Pluteus godeyi.

Secondo Kuehner e Romagnesi è possibile che Pluteus godeyi non sia nemmeno un Pluteus poiche Gillet lo descrive come viscoso. Non a caso Citerin ed Eyssartier lo trattano nella loro chiave sui Mixtini come Pluteus godeyi Gillet sensu Orton, e Lange...
Vellinga ritiene che la specie sensu Orton e Lange sia sinonimo di Pluteus cinereofuscus. Ed in effetti il P. godeyi di Orton dovrebbe essere una specie prossima al cinereofuscus, dalla quale si differenzierebbe solo per minori dimensioni, gambo meno bianco e pileipellis non strettamente cellulare (un mixtino per l'appunto).

Chiuso questo piccolo inciso, a questo punto sarebbe da valutare attentamente la reale natura della pileipellis, dalla quale si potrà poi eventualmente proporre una linea determinativa! :)

Spero di non essere stato troppo palloso! ;)

:bye: Matte

Ciao Stinkhorn,
e grazie per la interessante disquisizione tra P. cinereofuscus e P. godeyi.

In effetti, dalla micro mi sembra di vedere una composizione della pileipellis di tipo misto. Cellulare o piriforme unitamente ad una forma
pseudolageniforme.
Il tutto porterebbe a P. godeyi, ma sarebbe necessario indagare ulterirmente per verificare la presenza di altre cellule lageniformi in quanto
una sola cellula( non ne ho viste altre, ma posso aver visto male),
è insufficiente per una valida determinazione.

No, non sei stato palloso, solo....pluteoso...:D :lol:


Giampietro
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Messaggio da Stinkhorn »

:)

sono di passaggio veloce.... aggiungo che anche Printz nella sua chiave, dopo averli distinti come sopra, riporta una nota "probabilmente una forma piccola di P. cinereofuscus" :)

:bye: Matte
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