Gornergrat parte prima: la salita
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Gornergrat parte prima: la salita
La cittadina di Zernatt, in Svizzera nel cantone vallese, offre innumerevoli spunti per passeggiate o trekking, più o meno impegnativi. A parte i mesi invernali dove a farla da padrone sono le piste da sci e per passeggiare bisogna munirsi di ciaspole, in estate è pieno di sentieri!
Tanto per avere un'idea, in questa foto una delle vie della città dopo una copiosa nevicata a dicembre dell'anno scorso. C'era talmente tanta neve che la gente sciava per strada ...
il metodo migliore per visitare il Gornergrat è quello di salire intreno: prorpio così, con la ferrovia a cremagliera più alta d'Europa. Prendo posto nei vagoni, in agosto affollati di giapponesi e mi rilasso guardando il panorama fuori dal finestrino.
Il treno parte e poco dopo Zermatt diventa sempre più piccola, sovrastata dal Cervino.
Il bosco si fa sempre più fitto e fra le rocce si può scorgere qualche cascatella alimentata dallo scioglimento della neve.
Ovviamente prima di arrivare in cima ci sono stazione intermedie dove poter scendere e prendere altri sentieri ma preferisco aspettare i 45 minuti di treno fino in cima cercando di scorgere qualche animale durante il tragitto. E le possibilità di avvistamente non mancano di certo: in inverno ho visto diversi camosci, quest'anno le marmotte che al passare del treno corrono su è giù per i prati. Anche un giovane cerbiatto si è lasciato ammirare per qualche istante per poi sparire fra l'erba alta.
Arrivo fino in cima a quota 3.089 mt e sceso dal treno mi trovo davanti l'edificio dell'osservatorio. Ristrutturato di recente offre un ristorante self-service, un hotel di lusso e una serie di negozi di souvenir, oltre all'osservatorio posto in una delle due cupole.
Questo è il complesso del Gorgengrat a dicembre 2005
Il paesaggio è mozzafiato: si può vedere tutta la catena montuosa partendo dal Monte Rosa fino al Cervino; rispetto all'inverno la neve è poca ma le cime sono comunque imbiancate.
Un particolare delle cime Castore (4.223mt) e Polluce (4.092mt)
Il ghiacciai purtroppo risentono del caldo eccessivo di questi ultimi anni, ma sono comunque uno spettacolo da vedere.
Ghiacciaio dello Schwarze
E questo è un particolare della "lingua"
Tutt'intorno è un turbinio di gracchi che fanno spola dal tetto dell'osservatorio alle ringhiere del terrazzo del ristorante, per cercare di accaparrarsi qualche briciola lasciata dai turisti.
La cosa più suggestiva sono gli stambecchi: grazie ad una saliera non è difficile vederli. Intorno alle 17 del pomeriggio iniziano a girare fra le rocce e arrivano a portata di teleobiettivo.
Alcuni esemplari controllano dall'alto il movimento dei loro simili sul fondo del ghiacciaio
Il prossimo passo è scendere a piedi fino a Zermatt attraverso sentieri per un totale di circa tre ore.
Tanto per avere un'idea, in questa foto una delle vie della città dopo una copiosa nevicata a dicembre dell'anno scorso. C'era talmente tanta neve che la gente sciava per strada ...
il metodo migliore per visitare il Gornergrat è quello di salire intreno: prorpio così, con la ferrovia a cremagliera più alta d'Europa. Prendo posto nei vagoni, in agosto affollati di giapponesi e mi rilasso guardando il panorama fuori dal finestrino.
Il treno parte e poco dopo Zermatt diventa sempre più piccola, sovrastata dal Cervino.
Il bosco si fa sempre più fitto e fra le rocce si può scorgere qualche cascatella alimentata dallo scioglimento della neve.
Ovviamente prima di arrivare in cima ci sono stazione intermedie dove poter scendere e prendere altri sentieri ma preferisco aspettare i 45 minuti di treno fino in cima cercando di scorgere qualche animale durante il tragitto. E le possibilità di avvistamente non mancano di certo: in inverno ho visto diversi camosci, quest'anno le marmotte che al passare del treno corrono su è giù per i prati. Anche un giovane cerbiatto si è lasciato ammirare per qualche istante per poi sparire fra l'erba alta.
Arrivo fino in cima a quota 3.089 mt e sceso dal treno mi trovo davanti l'edificio dell'osservatorio. Ristrutturato di recente offre un ristorante self-service, un hotel di lusso e una serie di negozi di souvenir, oltre all'osservatorio posto in una delle due cupole.
Questo è il complesso del Gorgengrat a dicembre 2005
Il paesaggio è mozzafiato: si può vedere tutta la catena montuosa partendo dal Monte Rosa fino al Cervino; rispetto all'inverno la neve è poca ma le cime sono comunque imbiancate.
Un particolare delle cime Castore (4.223mt) e Polluce (4.092mt)
Il ghiacciai purtroppo risentono del caldo eccessivo di questi ultimi anni, ma sono comunque uno spettacolo da vedere.
Ghiacciaio dello Schwarze
E questo è un particolare della "lingua"
Tutt'intorno è un turbinio di gracchi che fanno spola dal tetto dell'osservatorio alle ringhiere del terrazzo del ristorante, per cercare di accaparrarsi qualche briciola lasciata dai turisti.
La cosa più suggestiva sono gli stambecchi: grazie ad una saliera non è difficile vederli. Intorno alle 17 del pomeriggio iniziano a girare fra le rocce e arrivano a portata di teleobiettivo.
Alcuni esemplari controllano dall'alto il movimento dei loro simili sul fondo del ghiacciaio
Il prossimo passo è scendere a piedi fino a Zermatt attraverso sentieri per un totale di circa tre ore.
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Grazie a voi Alcune foto di stambecchi le avevo già messe qui
Durante la discesa a piedi ho potuto fotografare qualche altro animaletto poi ve li mostro ...
Durante la discesa a piedi ho potuto fotografare qualche altro animaletto poi ve li mostro ...