Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
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Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
Raccolta studiata : Cod.: 415-09
St.Chrischona (CH) 6 Maggio 2009
Temperatura : 8°-16° Umidita’: 88-65 %
HABITAT : Zona collinare pianeggiante 460 m.s.l.m.
Su terreno calcareo, substrato misto argilloso-sassoso ricco di humus degradato ,in tratto umido-ombroso con ( Larix-Pinus-Fagus ) rinvenuti 2 esemplari tra la lettiera umida marcescente di Larix, nelle vicinanze rinvenuto anche Hymenogaster niveus Cittadini.
OSSERVAZIONI :
Specie davvero particolare e facilmente identificabile nei caratteri microscopici per via delle incredibili megaspore ….davvero mai visto niente di simile ! alcune misuravano 220 my, …e oltre !....Montecchi e Sarasini nel loro eccellente Volume “Funghi ipogei d’Europa” menzionano per Glomus macrocarpum spore fino a 250 my, e quindi praticamente visibili anche a occhio nudo !
Alla sezione dei corpi fruttiferi, la gleba si presenta giallognola con superficie asperulosa senza venature o cellette le spore clamidosporoidi ben visibili dalla tipologia prettamente rotondeggiante o largamente ellittiche possono essere facilmente osservate ,meglio con l’aiuto di una lente.
Nell’ispezione di dettaglio e la verifica al microscopio sorprende l’assoluta mancanza di strutture imeniali , le spore sono originate da alcune ife generatrici.
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sezione gleba , si notano le spore dalla struttura sferica regolarmente amalgamate in superficie
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sezione gleba , si notano le spore dalla struttura sferica regolarmente amalgamate in superficie
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Sezione Gleba : strato peridiale molto sottile e all'interno le spore in formazione, i fini sedimenti extracellulari che si notano intorno sono delle guttule oleose rilasciate dalle spore medesime.
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Sezione Gleba : strato peridiale molto sottile e all'interno le spore in formazione, i fini sedimenti extracellulari che si notano intorno sono delle guttule oleose rilasciate dalle spore medesime.
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Specie davvero particolare e facilmente identificabile nei caratteri microscopici per via delle incredibili megaspore ….davvero mai visto niente di simile ! alcune misuravano 220 my, …e oltre !....Montecchi e Sarasini nel loro eccellente Volume “Funghi ipogei d’Europa” menzionano per Glomus macrocarpum spore fino a 250 my, e quindi praticamente visibili anche a occhio nudo !
Alla sezione dei corpi fruttiferi, la gleba si presenta giallognola con superficie asperulosa senza venature o cellette le spore clamidosporoidi ben visibili dalla tipologia prettamente rotondeggiante o largamente ellittiche possono essere facilmente osservate ,meglio con l’aiuto di una lente.
Nell’ispezione di dettaglio e la verifica al microscopio sorprende l’assoluta mancanza di strutture imeniali , le spore sono originate da alcune ife generatrici.
Sezione megaspora : si evidenziano le numerose guttule oleose posizionate all'interno e la membrana sporale di notevole spessa.
Ciao a presto
Enzo Musumeci
St.Chrischona (CH) 6 Maggio 2009
Temperatura : 8°-16° Umidita’: 88-65 %
HABITAT : Zona collinare pianeggiante 460 m.s.l.m.
Su terreno calcareo, substrato misto argilloso-sassoso ricco di humus degradato ,in tratto umido-ombroso con ( Larix-Pinus-Fagus ) rinvenuti 2 esemplari tra la lettiera umida marcescente di Larix, nelle vicinanze rinvenuto anche Hymenogaster niveus Cittadini.
OSSERVAZIONI :
Specie davvero particolare e facilmente identificabile nei caratteri microscopici per via delle incredibili megaspore ….davvero mai visto niente di simile ! alcune misuravano 220 my, …e oltre !....Montecchi e Sarasini nel loro eccellente Volume “Funghi ipogei d’Europa” menzionano per Glomus macrocarpum spore fino a 250 my, e quindi praticamente visibili anche a occhio nudo !
Alla sezione dei corpi fruttiferi, la gleba si presenta giallognola con superficie asperulosa senza venature o cellette le spore clamidosporoidi ben visibili dalla tipologia prettamente rotondeggiante o largamente ellittiche possono essere facilmente osservate ,meglio con l’aiuto di una lente.
Nell’ispezione di dettaglio e la verifica al microscopio sorprende l’assoluta mancanza di strutture imeniali , le spore sono originate da alcune ife generatrici.
Sezione megaspora : si evidenziano le numerose guttule oleose posizionate all'interno e la membrana sporale di notevole spessa.
Ciao a presto
Enzo Musumeci
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Re: Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
Ciao Enzo..non ho nessuna nozione di micro,mi puoi spiegare cosa sono le "guttule" che non é la prima volta che le sento nominare? Grazie scusa del disturbo..
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Re: Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
Che bel ritrovamento! Credo senza smentita che sia la più bella fotografia che abbia mai visto. 
Mi permetto di chiedere: hai fotografato anche il niveus?

Mi permetto di chiedere: hai fotografato anche il niveus?

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Re: Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
"guttula" = piccola goccia. Normalmente sono delle vere e proprie piccole gocce di sostanza oleosa.cosa sono le "guttule"
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Re: Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
Ciao Fabio, nessun disturbo, ci mancherebbe !....oltre quando gia’ specificato da Filippa ti posso dire che le guttule hanno una loro specifica composizione chimica e in micologia non hanno nessun valore tassonomico nella delimitazione delle specie, a parte qualche caso isolato, vedi il genere Sarcoscypha dove le “guttule” rivestono particolare importanza e sono di notevole aiuto nella determinazione.
Ciao Arturo, ….grazie per gli apprezzamenti, l’ultima immagine della Megaspora piace molto anche a me………naturalmente ho fotografato anche Hymenogaster niveus, cresceva nelle immediate vicinanze nell’areale di influenza di Pinus sylvestris…..da notare alla sezione l’odore particolarmente penetrante rafanoide e in microscopia le spore sono molto spesso avvolte dal perisporio .
Hymenogaster niveus Vittadini
esemplari in habitat
Ciao Arturo, ….grazie per gli apprezzamenti, l’ultima immagine della Megaspora piace molto anche a me………naturalmente ho fotografato anche Hymenogaster niveus, cresceva nelle immediate vicinanze nell’areale di influenza di Pinus sylvestris…..da notare alla sezione l’odore particolarmente penetrante rafanoide e in microscopia le spore sono molto spesso avvolte dal perisporio .
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Re: Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
Ciao Fabio, nessun disturbo, ci mancherebbe !....oltre quando gia’ specificato da Filippa ti posso dire che le guttule hanno una loro specifica composizione chimica e in micologia non hanno nessun valore tassonomico nella delimitazione delle specie, a parte qualche caso isolato, vedi il genere Sarcoscypha dove le “guttule” rivestono particolare importanza e sono di notevole aiuto nella determinazione.
Ciao Arturo, ….grazie per gli apprezzamenti, l’ultima immagine della Megaspora piace molto anche a me………naturalmente ho fotografato anche Hymenogaster niveus, cresceva nelle immediate vicinanze nell’areale di influenza di Pinus sylvestris…..da notare alla sezione l’odore particolarmente penetrante rafanoide e in microscopia le spore sono molto spesso avvolte dal perisporio .
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Ciao Arturo, ….grazie per gli apprezzamenti, l’ultima immagine della Megaspora piace molto anche a me………naturalmente ho fotografato anche Hymenogaster niveus, cresceva nelle immediate vicinanze nell’areale di influenza di Pinus sylvestris…..da notare alla sezione l’odore particolarmente penetrante rafanoide e in microscopia le spore sono molto spesso avvolte dal perisporio .
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Re: Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
Ciao Fabio, nessun disturbo, ci mancherebbe !....oltre quando gia’ specificato da Filippa ti posso dire che le guttule hanno una loro specifica composizione chimica e in micologia non hanno nessun valore tassonomico nella delimitazione delle specie, a parte qualche caso isolato, vedi il genere Sarcoscypha dove le “guttule” rivestono particolare importanza e sono di notevole aiuto nella determinazione.
Ciao Arturo, ….grazie per gli apprezzamenti, l’ultima immagine della Megaspora piace molto anche a me………naturalmente ho fotografato anche Hymenogaster niveus, cresceva nelle immediate vicinanze nell’areale di influenza di Pinus sylvestris…..da notare alla sezione l’odore particolarmente penetrante rafanoide e in microscopia le spore sono molto spesso avvolte dal perisporio .
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Spore in soluzione rosso congo
Ciao a presto
Enzo Musumeci
Ciao Arturo, ….grazie per gli apprezzamenti, l’ultima immagine della Megaspora piace molto anche a me………naturalmente ho fotografato anche Hymenogaster niveus, cresceva nelle immediate vicinanze nell’areale di influenza di Pinus sylvestris…..da notare alla sezione l’odore particolarmente penetrante rafanoide e in microscopia le spore sono molto spesso avvolte dal perisporio .
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Spore in soluzione rosso congo
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Enzo Musumeci
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Re: Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
Caio Enzo,
splendido lavoro come sempre...!!!
Aggiungo che il termine specifico di guttula è vacuolo.
Si trovano entrambi in diversi testi.
Ciao a tutti,
Mariano Curti.
splendido lavoro come sempre...!!!
Aggiungo che il termine specifico di guttula è vacuolo.
Si trovano entrambi in diversi testi.
Ciao a tutti,
Mariano Curti.
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Re: Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
Bellissimo lavoro e gran belle specie



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Re: Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
Questa affermazione (forse non l'ho compresa bene ...) mi sembra un pò inconsueta.......ti posso dire che le guttule hanno una loro specifica composizione chimica e in micologia non hanno nessun valore tassonomico nella delimitazione delle specie, a parte qualche caso isolato...
Ad esempio nel genere Peziza generalmente le spore presentano guttule, tuttavia esistono parecchie specie le cui spore ne sono prive, come P. arvernensis, domiciliana, echinospora, micropus, nivalis, heimii, sepiatra, varia, vesiculosa, ecc... (ho ricavato buona parte di questo elenco dal Breitembach, per comodità ...).
In che senso questo fatto non avrebbe valore tassonomico nella delimitazione delle specie ?
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Re: Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
Io credo di essermi spiegato bene, le guttule non sono un carattere determinante nella separazione delle specie, possono in alcuni generi (ascomiceti in particolare) facilitare una determinazione , ma nulla di piu’.
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Re: Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
scusa ma non riesco ad afferrare il senso del tuo discorso. In alcuni ascomiceti (es. alcune specie di Peziza) ci sono le guttule, in altre specie no. In che senso non sono caratteri determinanti per la separazione delle specie ? Comunque, anche se non lo sono per la separazione lo sono senz'altro per la determinazione ...
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Re: Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
Giorgio, penso che Enzo si riferisse allo specifico; chiaramente per altri generi la presenza o l'assenza di guttule può avere valore tassonomico
Bellissimo il niveus
Merita davvero un posto in risalto 
Bellissimo il niveus


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Re: Le megaspore di Glomus macrocarpum Tulasne & Tulasne
E' probabile ...