Peziza vesiculosa
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Peziza vesiculosa
Presento una raccolta fatta una quindicina di giorni addietro e nuovamente ieri:
Peziza vesiculosa Bull. Herb. Fr. 10: tab. 457, fig. 1 (1790)
Sinonimi
Aleuria vesiculosa (Bull.) Gillet, (1881)
Galactinia vesiculosa (Bull.) Le Gal, Discom. de Madagascar: 33 (1953)
Helvella vesiculosa (Bull.) Bolton
Pustularia vesiculosa ] (Bull.) Fuckel, Jb. nassau. Ver. Naturk. 23-24 (1870) [1869-70
Scodellina vesiculosa (Bull.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1 (1821)
Raccolta:
S. Marzanotto - Asti (AT), 7/04/09 e 19/04/09 stessa stazione.
Habitat:
su mucchio di letame bovino non molto decomposto (si nota ancora la paglia) ma comunque già vecchio, nello strato superficiale da cui emerge appena.
Ascomi profondamente interrati nel substrato, globosi, diametro 3-8 cm, aperti alla sommità od a coppa, imenio ocra-bruno-marrone, faccia esterna concolore ma più chiara, forforacea nelle parti asciutte.
"Carne" spessa circa 2500 -3000 micron, a cinque strati, assai fragile, umida (anche in esemplari raccolti da più giorni e conservati in frigo, alla sezione esce un liquido acquoso, abbondante). Sovente, verso la base, la "carne" si separa in due strati a livello dell'excipulum mediano.
Un esemplare, avente spessore di 2700 micron, presenta la seguente stratigrafia:
- imenio 450 micron:
- subimenio (difficilmente differenziabile) 50 micron;
- excipulum medullare superiore 1000 micron, formato da due parti con graduale transizione. La superiore (a contatto con il subimenio) di circa 500 micron, formata da cellule allungate a salsicciotto, più o meno allargate nella zona centrale e ristrette ai setti, formanti delle catenelle (elementi, ad esempio 150 x70 micron). La seconda di circa 500 micron, formata da cellule più globose o tondeggianti di diametro fino a 150 micron;
- excipulum medullare mediano 250 micron disposto perpendicolarmente all'imenio, formato da ife allungate, settate, intricate;
- excipulum medullare inferiore a textura globulosa angularis 700 micron di cui 350 formato da cellule globose od un pò angolose dimensione fino a 150 micron ed altri 350 micron formato di cellule globoso-angolose via via più piccole verso l'esterno;
- excipulum ectale 200 micron formato da cellule piccole, colorate, assai appressate con qualche pelo che emerge.
- aschi pleurorinchi, 300 - 320 x 16 - 17 micron, opercolati, nettamente amiloidi alla sommità ma anche su tutta la superficie, conteneti 8 spo re uniseriate;
- ascospore 20 - 24 x 11 -12 micron, ellittiche, lisce, senza guttule;
- parafisi forcate alla base, settate con alcuni elementi moniliformi, ingrossati, capitulate alla sommità che contiene granuli brunastri, fino a 10 -15 micron;
alcune immagini
habitat su un cumulo di letame in un campo lungo il fiume Tanaro
Peziza vesiculosa Bull. Herb. Fr. 10: tab. 457, fig. 1 (1790)
Sinonimi
Aleuria vesiculosa (Bull.) Gillet, (1881)
Galactinia vesiculosa (Bull.) Le Gal, Discom. de Madagascar: 33 (1953)
Helvella vesiculosa (Bull.) Bolton
Pustularia vesiculosa ] (Bull.) Fuckel, Jb. nassau. Ver. Naturk. 23-24 (1870) [1869-70
Scodellina vesiculosa (Bull.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1 (1821)
Raccolta:
S. Marzanotto - Asti (AT), 7/04/09 e 19/04/09 stessa stazione.
Habitat:
su mucchio di letame bovino non molto decomposto (si nota ancora la paglia) ma comunque già vecchio, nello strato superficiale da cui emerge appena.
Ascomi profondamente interrati nel substrato, globosi, diametro 3-8 cm, aperti alla sommità od a coppa, imenio ocra-bruno-marrone, faccia esterna concolore ma più chiara, forforacea nelle parti asciutte.
"Carne" spessa circa 2500 -3000 micron, a cinque strati, assai fragile, umida (anche in esemplari raccolti da più giorni e conservati in frigo, alla sezione esce un liquido acquoso, abbondante). Sovente, verso la base, la "carne" si separa in due strati a livello dell'excipulum mediano.
Un esemplare, avente spessore di 2700 micron, presenta la seguente stratigrafia:
- imenio 450 micron:
- subimenio (difficilmente differenziabile) 50 micron;
- excipulum medullare superiore 1000 micron, formato da due parti con graduale transizione. La superiore (a contatto con il subimenio) di circa 500 micron, formata da cellule allungate a salsicciotto, più o meno allargate nella zona centrale e ristrette ai setti, formanti delle catenelle (elementi, ad esempio 150 x70 micron). La seconda di circa 500 micron, formata da cellule più globose o tondeggianti di diametro fino a 150 micron;
- excipulum medullare mediano 250 micron disposto perpendicolarmente all'imenio, formato da ife allungate, settate, intricate;
- excipulum medullare inferiore a textura globulosa angularis 700 micron di cui 350 formato da cellule globose od un pò angolose dimensione fino a 150 micron ed altri 350 micron formato di cellule globoso-angolose via via più piccole verso l'esterno;
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- ascospore 20 - 24 x 11 -12 micron, ellittiche, lisce, senza guttule;
- parafisi forcate alla base, settate con alcuni elementi moniliformi, ingrossati, capitulate alla sommità che contiene granuli brunastri, fino a 10 -15 micron;
alcune immagini
habitat su un cumulo di letame in un campo lungo il fiume Tanaro
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Re: Peziza vesiculosa
ascomi nascosti nel substrato. Notare la presenza di coprini.
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Re: Peziza vesiculosa
altri esemplari
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Re: Peziza vesiculosa
gli esemplari costituenti la raccolta
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Re: Peziza vesiculosa
subimenio ed ecipulum ectale superiore
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Re: Peziza vesiculosa
excipulum medullare mediano
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Re: Peziza vesiculosa
particolare dell'excipulum medullare mediano
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Re: Peziza vesiculosa
excipulum medullare inferiore
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Re: Peziza vesiculosa
excipulum medullare inferiore ed excipulum ectale poco differenziati
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Re: Peziza vesiculosa
particolare: elementi globoso-angolosi dell'ecipulum
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Re: Peziza vesiculosa
aschi opercolati amiloidi alla sommità e su tutta la parete
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Re: Peziza vesiculosa
aschi pleurorinchi conteneti otto spore uniseriate
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Re: Peziza vesiculosa
ascospore lisce, non guttulate
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Re: Peziza vesiculosa
parafisi moniliformi, capitulate contenetni granuli giallo brunastri
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Re: Peziza vesiculosa
alcuni elementi globosi, molto grandi, presenti nell'excipulum ed alcune parafisi moniliformi anche con elementi abbastanza ingrossati delineano un quadro di fortulismo.
Se esso sia "genotipico" o "fenotipico" (dovuto alla particolare abbondanza di elementi nutritivi e di acqua nel substrato) è difficile dire ...
E' da notare che nel passato inverno ed inizio primavera, sono ricomparsi molti funghi fimicoli che un tempo, nelle nostre zone, ricoprivano in inverno i cumuli di letame, e che poi erano misteriosamente scomparsi per lunghi anni. Che ciò sia indice di un cambiamento nell'alimentazione dei bovini e di minor uso di additivi ad azione antibiotica ?
Se esso sia "genotipico" o "fenotipico" (dovuto alla particolare abbondanza di elementi nutritivi e di acqua nel substrato) è difficile dire ...
E' da notare che nel passato inverno ed inizio primavera, sono ricomparsi molti funghi fimicoli che un tempo, nelle nostre zone, ricoprivano in inverno i cumuli di letame, e che poi erano misteriosamente scomparsi per lunghi anni. Che ciò sia indice di un cambiamento nell'alimentazione dei bovini e di minor uso di additivi ad azione antibiotica ?
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Re: Peziza vesiculosa
Intanto grazie per aver evidenziato così bene gli elementi microscopici della vesiculosa, chissà che in effetti non ci sia stato un uso di antimicotici e/o sostanze che hanno comunque inibito lo sviluppo del micelio.. sarebbe da approfondire, magari Doveri che li segue più da vicino potrebbe aver notato qualcosina
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Re: Peziza vesiculosa
Oppure i diamanti...Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior
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Re: Peziza vesiculosa
dalle nostre parti c'erano dei grandi allevamenti di bovini e, in inverno, il letame che non poteva essere sparso nei campi per le condizioni atmosferiche avverse, veniva accumulato nei pressi degli stessi in attesa della primavera. Per tutto l'inverno e fino a questa stagione era ricoperto di funghi, coprini, P. vesiculosa, Ascobolus, ecc... tanto che ci passavo su tutto l'inverno. Ricordo ad un C.S. primaverile che facemmo qui ad asti, il compianto Donadini, ci passò su tutto il periodo ...
Poi un bel giorno tutto scomparso ... il deserto assoluto, ciò per almeno una decina d'anni e più.
Ora, i grandi allevamenti hanno chiuso quasi tutti i battenti, ma sul letame dei pochi rimasti, ,l'inverno scorso è iniziato a ricomparire qualcosa ...
Poi un bel giorno tutto scomparso ... il deserto assoluto, ciò per almeno una decina d'anni e più.
Ora, i grandi allevamenti hanno chiuso quasi tutti i battenti, ma sul letame dei pochi rimasti, ,l'inverno scorso è iniziato a ricomparire qualcosa ...