Helvella confusa
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Helvella confusa
Con tutti gli Helvellomani che ci sono qui mi sa che sono stato contagiato.
Oggi, escursione a Sappada (Cadore) con un gruppo micologico. Sapevo dove trovarla ed eccola:
bosco di abete, in una radura umida.
Helvella confusa Harmaja
Doverosa una serie di foto macro e micro.
Gianni
Oggi, escursione a Sappada (Cadore) con un gruppo micologico. Sapevo dove trovarla ed eccola:
bosco di abete, in una radura umida.
Helvella confusa Harmaja
Doverosa una serie di foto macro e micro.
Gianni
Ultima modifica di Micogian il mer 23 giu 2010, 23:05, modificato 3 volte in totale.
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Aaah, belle! Mi sembra di sentirne l'odore, guardando le tue foto! bravo
Non c'è dubbio, si tratta di Helvella confusa.
Quante raccolte come queste sono riportate nelle check-list e giacciono negli erbari, determinate come Helvella leucomelaena!
A proposito, visto che le hai fresche sottomano... che odore senti?
Hehehehe
Non c'è dubbio, si tratta di Helvella confusa.
Quante raccolte come queste sono riportate nelle check-list e giacciono negli erbari, determinate come Helvella leucomelaena!
A proposito, visto che le hai fresche sottomano... che odore senti?
Hehehehe
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facci vedere una foto della base degli aschi, non vorrei che li avesse ... pleurorinchi.
No, scherzo, oltre a sentire l'odore, dalle tue foto si vedono anche gli aschi ..... aporinchi.
Comunque una occhiata alla base degli aschi la do sempre, Bisogna osservarne molti, perchè non in tutti si vede o sono girati in posizione idonea a vedere bene.
No, scherzo, oltre a sentire l'odore, dalle tue foto si vedono anche gli aschi ..... aporinchi.
Comunque una occhiata alla base degli aschi la do sempre, Bisogna osservarne molti, perchè non in tutti si vede o sono girati in posizione idonea a vedere bene.
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bel posto Sappada .... da militare, nel 1966 (se ricordo bene) ci ho fatto i campi estivi, coi muli. Venti giorni di pioggia continua ..., che bei boschi di abete, il posto ideale per la confusa ... E tanti anni dopo, ad un comitato scientifico del "Bresadola" il Phallogaster saccatus trovato da Jamoni e numerosi esemplari di Cypripedium calceolus, la "scarpetta di venere", la più bella e vistosa orchidea spontanea delle nostre zone ...
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L'ho detto io che sono finito tra i "Tazzulellomani"mfilippa ha scritto:Mai bella"scarpetta di venere", la più bella
come un'Helvella
Mario mi chiedeva l'odore, non ci avevo fatto caso, ma poi controllando: "spermatico?"
Non ho trovato la "scarpetta di Venere" ma era pieno di un'altra Orchidea, forse Orchis maculata.
Gianni
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ok per l'odore, spermatico a volte con una componente fruttata!
Nessuno mai cita l'odore e il sapore delle Helvella, chissà perché!
Nel caso in esame la descrizione originale è fatta da materiale d'erbario, quindi non c'è, ma chi l'ha vista dopo comunque non l'ha citato.
Questo odore non è comune nel Genere, e può aiutare nella determinazione! Certo che si presenta quando gli ascomi sono freschi e non appassiti, e bisogna averne un po' fra le mani o in un pacchetto altrimenti non si sente nulla... ma è tipico.
Nessuno mai cita l'odore e il sapore delle Helvella, chissà perché!
Nel caso in esame la descrizione originale è fatta da materiale d'erbario, quindi non c'è, ma chi l'ha vista dopo comunque non l'ha citato.
Questo odore non è comune nel Genere, e può aiutare nella determinazione! Certo che si presenta quando gli ascomi sono freschi e non appassiti, e bisogna averne un po' fra le mani o in un pacchetto altrimenti non si sente nulla... ma è tipico.
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Yes l'ho notatop anche io a vallombrosa l'unica volta che l'ho trovata.mfilippa ha scritto: ok per l'odore, spermatico a volte con una componente fruttata!
Nessuno mai cita l'odore e il sapore delle Helvella, chissà perché!
Nel caso in esame la descrizione originale è fatta da materiale d'erbario, quindi non c'è, ma chi l'ha vista dopo comunque non l'ha citato.
Questo odore non è comune nel Genere, e può aiutare nella determinazione! Certo che si presenta quando gli ascomi sono freschi e non appassiti, e bisogna averne un po' fra le mani o in un pacchetto altrimenti non si sente nulla... ma è tipico.
Belle Gianni
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Sono consapevole che sulla microscopia ho ancora molto da imparare e potrei aver fatto qualcosa di non corretto.mykol ha scritto:scusa micogian, per il vetrino in cui si vedono le spore quale liquido hai usato ? Un colorante ? Le spore così n"allungate" lo fanno pensare. In acqua, in genere, sono sferiche.
Le foto le ho ricavare da un frammento di fungo ormai quasi secco che ho reidratato con ammonio idrato al 30%.
Queste invece le ho fatte sempre da un secco ma reidratato in acqua.
Ho sbagliato?
Gianni
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tutti abbiamo da imparare (io per primo) ma secondo me i forum servono anche a questo. Ognuno porta le sue esperienze, ed il beneficio é per tutti.
Questa é un semplice esempio delle differenze che ci possono essere nei risultati studiando funghi freschi o essicati dopo opportuno rigonfiamento.
Su queste differenze c'è un magistrale articolo di Baral (Mario ne conosce sicuramente gli estremi ...).
Senza tenerne conto (e senza indicare la metodologia di lavoro) si rischia di incorrere in errori di valutazione o di essere poco chiari.
Perciò, nei lavori scientifici ben fatti, un capitolo "materiali e metodi" non deve mai mancare ...
Per reidratare materiale d'erbario io uso e consiglio ammoniaca, idrato di potassio o di sodio al 3-5 %. Ciò per contenere al minimo le variazioni rispetto ai campioni freschi.
Io proverei anche con semplice acqua di rubinetto, lasciandola agire più tempo, ad esempio una notte. Non so se funziona, é un'idea che mi è venuta ora.
Questa é un semplice esempio delle differenze che ci possono essere nei risultati studiando funghi freschi o essicati dopo opportuno rigonfiamento.
Su queste differenze c'è un magistrale articolo di Baral (Mario ne conosce sicuramente gli estremi ...).
Senza tenerne conto (e senza indicare la metodologia di lavoro) si rischia di incorrere in errori di valutazione o di essere poco chiari.
Perciò, nei lavori scientifici ben fatti, un capitolo "materiali e metodi" non deve mai mancare ...
Per reidratare materiale d'erbario io uso e consiglio ammoniaca, idrato di potassio o di sodio al 3-5 %. Ciò per contenere al minimo le variazioni rispetto ai campioni freschi.
Io proverei anche con semplice acqua di rubinetto, lasciandola agire più tempo, ad esempio una notte. Non so se funziona, é un'idea che mi è venuta ora.
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Anche se secco, il materiale non è assolutamente stabile e inalterabile nel tempo. Un essiccato ben eseguito da materiale sano, esaminato dopo pochi giorni, è molto più vicino al "vivo" di un essiccato di 20 anni. Specialmente le spore, che sono fatte apposta per resistere in ambiente ostile, dopo poco tempo dall'essiccazione possono essere ancora (quasi) come fresche, purché non le si "uccida" reidratandole con liquidi troppo aggressivi.Forse il materiale non era proprio secco ?