Disciotis venosa

[mykol]

tra le quasi innumerevoli raccolte fatte in questi giorni posto una scheda di

Disciotis venosa (Pers.) Arnould, Bull. Soc. mycol. Fr. 9: 111 (1893)

Sinonimi
Discina venosa (Pers.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 2(1): 46 (1822)
Peziza venosa Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 638 (1801)

Raccolta:
25/04/2009, Montemarzo - Asti - lungo strada per Rocca d'Arazzo, 150 m. s.l.m., ai margini di un pioppeto in prossimità di arbusti e di alcuni alberelli di olmo.
Una decina di esemplari abbastanza distanziati tra di loro.

Le caratteristiche macro si notano bene dalle foto allegate, aggiungo solo poche note.

Ascomi variamente cupulati o spianati sul terreno, diametro 5 - 20 cm, con gambetto appena accennato e debolmente venosi-reticolati in prossimità dello stesso.
Imenio bruno rossiccio, pressoché liscio.
Superficie esterna biancastra, finemente forforacea (gli esemplari più giovani sono sicuramente ricoperti da pustule più evidenti e numerose !).

Carne spessa circa 1000 micron, che stropicciata tra le dita, emana un evidente odore di varechina.

Carne a struttura semplice caratterizzata dall'excipulum pochissimo differenziato e costituito da ife formate da elementi corti, a salsicciotto, più o meno curvi, variamente intrecciate e ramificate.Oltre all'imenio spesso circa 500 micron, si evidenzia (a fatica) un subimenio sottile ed un pò più compatto ed un sottile strato di sottili ife parallele, settate, perpendicolari agli aschi ed alle parafisi, che separa l'excipulum medullare da quello ectale molto intricato e che porta all'esterno dei peli più o meno incrostati di pigmento brunastro come lo strato immediatamente soprastante.

Aschi, pleurorinchi, J-, opercolati, conteneti otto spore uniseriate, 230 - 400 x 13 - 16 micron.

Ascospore ellittiche, qualcuna anche ovale, in genere assai ristrette alle estremità, lisce, senza guttule, 20 -15 x 13 - 15 -(17) micron.
Parafisi molto settate, ramificate alla base, poco ingrossate alla sommità fino a 5-6 micron.

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habitat

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giovane esemplare

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altri

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superficie esterna chiara e forforacea

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spessa sezione della carne illuminata dall'alto. Le zone dell'excipulum medullare più scure non sono ancora sature di acqua.
Si nota il sottile strato dell'excipulum ectale.

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imenio, subimenio e parte dell'excipulum

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excipulum

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excipulum. Notare la transizione (zona più scura) verso l'excipulum ectale.

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più ingrandito

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ancora

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excipulum ectale con i peli che, asciugando, conferiscono alla superficie esterna l'aspetto tomentoso biancastro (come nelle Peziza del gruppo cerea)

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più ingranditi

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particolare della textura dell'excipulum

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in alto a destra si nota (male) il sottile strato di textura ortogonale all'imenioche separa l'excipulum medullare da quello ectale.

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asco con base pleurinca

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parafisi settate, ramificate alla base, poco ingrossate alla sommità

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ancora parafisi ...

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ascospore a 400x, lisce, senza guttule. Notare i granuli ai poli (non sempre presenti) e la forma ellittica, a volte ovale e l'asco opercolato.

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ascospore 1000x

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in sostanza si tratta di una specie banale, di facile identificazione (ne fa fede la scarsa sinonimia ...), ma in molte zone poco diffusa.
Nell'astigiano non è facilmente rinvenibile, mentre nel Parco naturale di Albano Vercellese, tra i rami del fiume Sesia, in pianura, in ambiente fluviale estremamente sabbioso, sotto agli olmi ed ai frassini, è generalmente comunissima.
Nonostante ciò, in una recente escursione, pochi giorni addietro, non ne è stato rinvenuto nemmeno un esemplare, anche se la stagione straordinariamente piovosa avrebbe fatto supporre il contrario.

[StefanoMorini]

Bellissima specie con tipico odore di varechina, che ho avuto la fortuna di ritrovare anch'io quest'anno dopo anni di latitanza.
Evidentemente le piogge insistenti le hanno dato una mano...

[StefanoMorini]

Ciao
Stefano